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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Statuto / Piazza della Vittoria

Piazza della Vittoria, durante il 'colpo' perde il cellulare con la foto della cassaforte scassinata: in carcere topo d'appartamento

Si tratta di un cittadino romeno di 33 anni, destinatario di un aggravamento della misura cautelare. Era ricercato da mesi

Accusato di due ingenti furti, aveva fatto perdere le proprie tracce dopo essere finito agli arresti domiciliari lo scorso giugno. Il ricercato, un cittadino romeno di 33 anni, è stato catturato lo scorso weekend dalla polizia di Stato.

E' ritenuto responsabile, insieme ad altre due persone, di alcuni furti aggravati tra i quali uno in un’abitazione in piazza della Vittoria e un altro presso una ditta di Signa, da cui erano stati portati via fertilizzanti e diserbanti per un valore commerciale di circa 60.000 euro.

Le indagini

Le indagini della sezione reati contro il patrimonio della squadra mobile fiorentina, coordinate dalla procura, erano partite dal furto messo a segno nell’appartamento di piazza Vittoria nel febbraio 2020: dopo essersi introdotti nell’abitazione, forzando la finestra della cucina, i ladri, almeno tre persone secondo un testimone, avevano danneggiato una cassaforte e rubato dal suo interno 1.400 euro in contanti.

Ma qualcosa è andato storto per i malviventi: uno di loro ha perso, durante il colpo, il proprio cellulare. L’apparecchio, recuperato dalla polizia, è stato subito passato al setaccio e le informazioni raccolte al suo interno hanno dato rapidamente un’importante svolta alle indagini, permettendo tramite una complessa attività tecnica, di identificare i tre soggetti ritenuti autori del furto in piazza Vittoria, tra i quali appunto il 33enne romeno.

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Oltre ai contatti tra gli indagati, il cellulare conteneva addirittura una foto della cassaforte con evidenti segni di martellate ed immagini di strumenti atti allo scasso, quali flessibili e trapani.

Due dei tre presunti autori del furto, tra i quali sempre il ricercato romeno, erano stati peraltro denunciati lo scorso 17 marzo dalle volanti poiché sorpresi in strada, in pieno lockdown, con arnesi da scasso.

Il 5 maggio è avvenuto invece l’altro furto alla ditta di Signa, anche questo riconducibile, a seguito di indagini supportate da attività tecniche, alla persona catturata e a un altro uomo destinatario della misura eseguita a giugno.

Le ricerche e l'arresto

Quando l’estate scorsa la squadra mobile ha dato esecuzione a questa ordinanza, il 33enne finì ai domiciliari; contestualmente, ad un cittadino serbo - indagato per il solo furto di piazza Vittoria - fu applicata la misura dell’obbligo di firma e un terzo uomo - accusato di entrambi i delitti - fece invece perdere le proprie tracce.

Nei mesi scorsi, dopo l’esecuzione sempre di giugno, anche il cittadino romeno - prima ai domiciliari e poi sottoposto all’obbligo di dimora con divieto di allontanamento nelle ore notturne - si era reso irreperibile, tanto che il giudice ha disposto nei suoi confronti l’aggravamento della misura cautelare. L’uomo è ora finito al carcere di Sollicciano.

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