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Furti in appartamento: tre arresti / VIDEO

In manette tre cittadini albanesi ritenuti gli autori di diversi colpi in tutta la regione

I carabinieri del nucleo operativo di Firenze hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto d’iniziativa tre soggetti di nazionalità albanese, di età compresa tra i 23 e i 26 anni, ritenuti responsabili di diversi furti in abitazione nelle province di Firenze, Arezzo e Siena. I tre, tutti con precedenti specifici e senza fissa dimora in Italia, sono stati fermati a Firenze, in piazza Pier Vettori.

Le indagini

A partire dalla metà del mese di novembre scorso, a seguito delle commissione di alcuni furti in abitazione in Firenze e provincia, oltre ad incrementare i servizi di controllo del territorio nelle zone maggiormente colpite, i carabinieri, attraverso l’analisi delle immagini riprese dai circuiti di videosorveglianza nonché dei dati acquisiti dai lettori targa presenti nelle zone di interesse, avevano iniziato a focalizzare l’attenzione nei confronti di una determinata autovettura che aveva effettuato transiti compatibili con la consumazione dei furti.

Un'auto nel mirino

Per di più tale autovettura risultava avere un’intestazione fittizia poiché, di fatto, intestata ad un soggetto di nazionalità rumena già intestatario di altri 150 veicoli. Già in precedenti investigazioni, infatti, era emerso che soggetti dediti alla commissione di reati predatori utilizzassero autoveicoli intestati a prestanome, con il preciso scopo di rendere difficoltoso il rintraccio dei mezzi e la loro identificazione. La circostanza, unitamente agli ulteriori elementi nel frattempo acquisiti, è stata immediatamente rapportata alla Procura della Repubblica di Firenze, che ha coordinato l’attività investigativa, col pm Giovanni Solinas.

8 colpi in 8 luoghi

Nel prosieguo dell’attività, anche grazie ai mirati servizi di osservazione e pedinamento effettuati, gli operanti sono riusciti a raccogliere pregnanti elementi indiziari a carico dei tre soggetti in ordine ad una serie di furti, otto in particolare, quasi tutti consumanti in orario pomeridiano (tra le 15 e le 20 su obiettivi scelti a caso nei comuni di Firenze, Borgo San Lorenzo, Scarperia e San Piero, Figline e Incisa Valdarno, Greve in Chianti, ma anche a Siena e in provincia di Arezzo). In particolare, i tre sono stati fermati a piedi in Piazza Pier Vettori dopo aver parcheggiato l’autovettura e, nella circostanza, uno di essi ha tentato invano di fuggire lanciando all’indirizzo dei militari un televisore 50 pollici, oggetto di un furto appena perpetrato, ma è stato immobilizzato insieme agli atri due.

Le perquisizioni

A seguito di immediata perquisizione personale, poi estesa all’autovettura, i militari hanno rinvenuto nella disponibilità dei soggetti alcuni monili in oro appena asportati, nonché svariati attrezzi atti allo scasso (tra cui smerigliatrici, utensili utilizzati solitamente per aprire le casseforti a muro). All’interno dell’abitazione presa in affitto dai tre, i Carabinieri, oltre ad identificare un quarto soggetto (connazionale 17enne), hanno rinvenuto un centinaio di pezzi di gioielli in oro (anelli, bracciali, orecchini, collane e medagliette), ma anche alcuni orologi di marca, borse, occhiali e profumi firmati, articoli di elettronica (smartphone, console per giochi elettronici, ecc.) e denaro contante per un ammontare di circa 3.000 euro. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro poiché ritenuto provento degli episodi di furto oggetto di indagine, nonché di altri furti per i quali sono in corso ulteriori accertamenti.

Denunce e arresti

Il soggetto minorenne è stato denunciato a piede libero per il reato di ricettazione mentre i tre, sottoposti a fermo, sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Firenze Sollicciano ove, all’esito dell’udienza di convalida, sono rimasti in applicazione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei loro confronti dal GIP presso il Tribunale di Firenze (Dott.ssa Antonella Zatini).  

L’indagine proseguirà al fine di verificare un loro eventuale coinvolgimento in ulteriori episodi di furto in abitazione, nonché per individuare i restanti proprietari degli oggetti rubati e procedere alla restituzione della refurtiva rinvenuta, gran parte della quale è stata riconosciuta dalle vittime dei furti finora accertati.

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