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Cronaca

Fuori dalla ztl Firenze è sommersa da auto e scooter

La FIAB ha emesso un verdetto critico sui mezzi circolanti fuori dalla Ztl fiorentina. Firenze è maglia nera tra le città del centro - nord per numero di biciclette in transito rispetto ad auto e scooter

Dopo gli annunci per l’arrivo dei mondiali di ciclismo e, la non ancora messa in opera, di due nuove linee tranviarie nella città del Marzocco, arriva una scura constatazione dalla FIAB acronimo di Federazione Italiana Amici della Bicicletta. Firenze è la maglia nera del centro nord su due ruote.

Nei giorni scorsi la FIAB, insieme a Legambiente, ha organizzato una competizione tra le grandi città italiane a cui hanno partecipato Torino, Milano, Genova, Venezia-Mestre, Verona, Roma, e Bari per capire la situazione della viabilità fuori dalle zone a traffico limitato.

GARA - La gara è scattata il 3 maggio, quando ciascun Comune aderente ha organizzato tre check-point in zone diverse della città per monitorare veicoli e pedoni in transito. Per ogni bici, bus e pedone che passava si acquisivano punti, mentre se ne perdevano quando passavano auto, moto e furgoni. I check-point dovevano essere in aree dove solitamente non ci sono limitazioni al traffico, anche se era consentito "barare" chiudendo la strada per l'occasione.
FIRENZE - A Firenze le rilevazioni sono state compiute dai volontari di FIAB FirenzeInBici in via Gioberti, piazza Cavalleggeri ed alle Cascine, nell'area aperta al traffico,.

RISULTATI - Nella sua categoria, Firenze ha registrato appena il 13,6% di mobilità sostenibile, facendosi staccare da Torino (19,0%), Milano (18,7%) e Verona (16,9%); la consolazione è solo per aver lasciato indietro Bari (5,4%), Roma (5,0%) e Genova (2,7%). Squalificata Venezia-Mestre per aver posizionato i checkpoint in zone chiuse al traffico. Guardando la classifica generale Firenze scivola addirittura nelle ultimissime posizioni, sopravanzata da tutte le nove città medie (Ferrara, Trento, Parma, etc) e da dieci delle undici piccole (per la cronaca, l'undicesima è La Spezia con il 13,3%). Meglio di Firenze anche le toscane Grosseto (21,6%) e Pisa (18,9%).

"Non ci stupiamo affatto che, dopo gli annunci della scorsa settimana, il Comune non abbia voluto commentare i disastrosi risultati del Giretto d'Italia - afferma il presidente di FIAB FirenzeInBici Massimo Boscherini - In due anni di amministrazione Renzi, poco o nulla è stato fatto per la mobilità ciclistica, nonostante la personale abnegazione del "consigliere speciale per la bici" Giampiero Gallo. Le poche realizzazioni sono frutto di progetti ereditati dalla giunta Domenici. I ciclisti sono sempre più disorientati dalle continue e selvagge rimozioni di biciclette, mentre tutto intorno si scatena l'inferno di automobili e motorini, come hanno potuto verificare i nostri rilevatori in piazza Cavalleggeri, che non riparavano a contare i mezzi a motore che si avviavano verso la zona blu meno-blu-del-mondo."
Sul conteggio del Giretto d'Italia il presidente di FirenzeInBici osserva che "il Comune, se ci teneva a fare bella figura, poteva e doveva adottare i provvedimenti, leciti e previsti dal regolamento, in grado di aumentare il numero di ciclisti: campagne promozionali, chiusure di strade o quanto altro. Niente di tutto ciò è stato fatto. Firenze ha rimediato l'ennesima figuraccia; una figuraccia che è purtroppo la fotografia della situazione che i cittadini fiorentini si trovano a fronteggiare ogni giorno."

 
 

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