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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Sollicciano: incendia un materasso, detenuti in ospedale per controlli

Il fuoco è stato appiccato da un detenuto ricoverato nel centro clinico del carcere. Il fumo ha invaso l'intera sezione. Diversi i detenuti trasportati negli ospedali cittadini per scongiurare l'intossicazione

Ricoverato nel centro clinico del carcere di Sollicciano ha dato fuoco al materasso della sua cella ed il fumo ha invaso l'intera sezione. Per questo diversi detenuti della stessa struttura - oltre trenta tra cui sette dipendenti - sono stati trasportati in ospedali cittadini per scongiurare il pericolo di intossicazione (molti a Torregalli). Secondo le prime informazioni a dare fuoco al materasso è stato un detenuto in osservazione psichiatrica. Le fiamme sono state presto domate e la situazione è adesso sotto controllo. Sul posto sono intervenuti gli uomini del 118 che hanno montato una struttura di emergenza per permettere le prime cure. 

Questa la ricostruzione dei fatti di Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: “Un detenuto ha dato fuoco poco fa al materasso ed alle lenzuola del suo letto all’interno della cella del Centro Clinico del carcere fiorentina di Sollicciano. Un denso fumo acre si è subito propagato nel reparto detentivo. Per fortuna, e grazie alla professionalità, al sangue freddo ed al senso del dovere delle donne e degli uomini della Polizia Penitenziaria, il grave evento critico che poteva avere ben più gravi conseguenza è stato gestito con grandi capacità dai poliziotti in servizio. Va quindi a tutto il Reparto di Polizia Penitenziaria di Firenze Sollicciano il nostro plauso ed il nostro più vivo apprezzamento per come è stato gestito l’evento critico, anche se per 27 detenuti cardiopatici è stato disposto l’invio ai Pronto Soccorso degli ospedali cittadini per accertamenti cautelativi”. 

PRATO – L’incendio a Sollicciano è stato solo l’ultimo episodio di una giornata davvero nera per le carceri toscane. A pochi chilometri dal penitenziario fiorentino un detenuto, infatti, si è tolto la vita all’interno del carcere di Prato impiccandosi alle sbarre della sua cella. L’uomo, 45 anni, di origine campana, era in carcere per rapina e in attesa di giudizio: ha atteso che gli altri ristretti andassero all’ora d’aria e si è suicidato. A renderlo noto è stato sempre il Sappe: “La notizia dell’ennesimo detenuto suicida è sempre una sconfitta per lo Stato. Dopo l'ennesimo tragico caso di morte in carcere bisognerebbe darsi concretamente da fare per un ripensamento complessivo della funzione della pena e, al suo interno, del ruolo del carcere. Serve un carcere nuovo e diverso perché quello attuale è un fallimento”.

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