Valdarno: ditte di elettrodomestici frodano il fisco per 12,1 milioni di euro
Tre imprese del Valdarno non hanno dichiarato al fisco ricavi per 12,1 milioni di euro. Facevano comprare gli elettrodomestici a rate non rilasciando nessuna fattura ai clienti
Infedele presentazione delle dichiarazioni di IVA e imposte indirette per oltre 12,1 milioni di euro. Questo l’epilogo dell’indagine di polizia giudiziaria di Pontassieve, nei confronti di tre imprese di elettrodomestici operanti a Incisa Val D’Arno e Reggello, con la denuncia dei cinque amministratori.
INDAGINI - Nel 2010 la Procura di Firenze aveva richiesto l’adozione di misure cautelari per imprenditori e dipendenti per il reato di associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale e frode in commercio. Il maggio scorso una persona era finita in manette e quattro ai domiciliari sequestrando immobili tra Incisa Valdarno, Reggello e Cavriglia (AR) per un valore di 1,5 milioni di euro.
LE IMMAGINI DEGLI ARRESTI
SISTEMA – L’indagine è continuata sul versante fiscale dove sono state scoperte mancate dichiarazioni di un alto numero di vendite effettuate senza fattura. I clienti stipulavano tramite l’impresa delle pratiche di finanziamento, con rate mensili, ma le ditte non emettevano alcuna ricevuta evadendo così il fisco. In alcuni casi sono stati stipulati prestiti fittizi, apponendo firme false con relative ingiunzioni di pagamento ai clienti ignari di tutto.