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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Le frasi memorabili de Il Ciclone

In occasione del ventesimo compleanno della pellicola, ripercorriamo insieme i momenti cult del film di Leonardo Pieraccioni

In occasione del ventesimo anniversario de "Il Ciclone", stasera alle ore 21.00 il film verrà proiettato sulla facciata della Chiesa di Piazza Santo Spirito. Aspettando il grande evento, ripercorriamo insieme i momenti più esilaranti della celebre commedia tutta toscana. 

"Levante, Libero e Selvaggia… a scuola ci pigliava per il culo anche il bidello!"

Levante è un giovane ragioniere che vive in un casolare sulle colline toscane, con il padre Osvaldo, il fratello Libero e la sorella Selvaggia, segretamente legata alla farmacista del paese. 

"Che ce l'hai i' gratta e vinci te?"

Una delle frasi più famose del film, pronunciata da Giuliano Grande, qui nei panni di uno dei tanti "personaggi" che abitano il paesino toscano. Del resto, come spiega lo stesso Levante, "in un paese si fa presto a diventare dei personaggi",

"No, errores. Esto non es agriturismo, esto es, come dire, casolar de noattri!"

Con queste parole Levante si rivolge al gruppo di ballerine di flamenco, finite per puro caso nella loro abitazione. Sarà Libero a uscire dall'impasse, rivolgendosi alle spagnole in toscanaccio ( "Icchè vu fate voi qui?").

"Dos los ramatos!"

Uno dei momenti più esilaranti del film, che vede l'attore Massimo Ceccherini intento a dare il ramato. 

"Tappami, Levante, tappami!"

Tutti conosciamo il motivo di tale richiesta. 

"Ola ola ola vò a dormire nell'aiola!"

Questa volta è Selvaggia a cimentarsi nello spagnolo, sempre con dubbi risulati.

"Buonasera a tutti, spagnoli e non!" 

Esordisce così Carlina, interpretata da Tosca D'Aquino, appena varcata la soglia del ristorante. Ed è solo l'inizio.

"E budubu, budubu, budubu..."

Sempre durante la famosa cena, Carlina descrive un fantomatico amplesso con Levante, una colorita bugia volta a ingelosire la bella Caterina. 

Levante: "Ginooo, domani vò in Spagna!"
Gino: "Olè!

Epici gli scambi di battute tra Levante e suo nonno Gino. Alla fine del film ritroveremo Levante in Spagna, pronto a cominciare una nuova vita con Caterina, incinta di suo figlio, chiamato Gino in onore dell'amato nonno. 

"Il ciclone, quando arriva, 'un t'avverte. Passa, piglia e porta via. E a te 'un ti resta che rimanere lì, bono, bono a guardare e a capire che se 'un fosse passato, sarebbe stato parecchio, ma parecchio peggio".

Già, il ciclone porta via tutto. Ma i film cult restano. 

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