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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Tav: alla stazione Foster fermeranno anche i bus, sì al tunnel

Dopo anni di discussioni e ogni sorta di ipotesi (il progetto è di 20 anni fa) arriva l' "hub" di interscambio treni-bus-tramvia

L'ultimo capitolo della lunga saga della stazione Foster di via Circondaria è stato siglato ieri a Roma, alla presenza del sindaco Dario Nardella, del suo assessore ai lavori pubblici Stefano Giorgetti, di quello regionale Vincenzo Ceccarelli e dell'ad di Ferrovie Renato Mazzoncini.

Dall'incontro è emersa la volontà di confermare la stazione dell'alta velocità secondo il progetto originario, quello che, firmato da Norman Foster, risale ad oltre 20 anni fa. Come anticipato nei mesi scorsi, alla Foster fermeranno anche i bus (regionali, extraurbani, urbani e turistici), e poco distante, su viale Redi, sorgerà una fermata della tramvia, così che si avrà un polo di interscambio tra treni, bus e tramvia (ancora però non è chiaro quanto sia lontana la fermata di quest'ultima).

L'ok, che pare definitivo, a questo nuovo progetto arriva dopo mesi e mesi in cui, in merito alla Foster (strettamente collegata alla realizzazione del tunnel dell'alta velocità sotto Firenze di 7,5 chilometri, il cui scavo potrebbe partire dopo l'estate) erano state fatte le ipotesi più svariate: seguire il progetto originario, fare una mini-stazione, cancellarla al pari del tunnel.

L'unica cosa certa, confermata da sindacati e attivisti dei movimenti contrari al sottoattraversamento ferroviario della città, erano gli 800 milioni di euro già spesi per i lavori.

Secondo quanto emerso ieri, quindi, all'esterno della stazione Foster (troppo difficile fare arrivare i bus all'interno) ci saranno 34 stalli di sosta a rotazione, cui si aggiungeranno 130 posti per la lunga sosta, direttamente collegati con la Foster. L’autostazione servirà il trasporto regionale, extraurbano, urbano e turistico.

Grazie ai passeggeri che arriveranno con i bus si potrà raggiungere un numero di passeggeri in transito sufficiente a motivare l'alta spesa di gestione della stazione: erano state proprio Ferrovie, lo scorso anno, a mettere in guardia sui costi di gestione troppo alti per una stazione che avrebbe visto transitare un basso numero di passeggeri: “Chi arriva a Firenze vuole arrivare in centro, a Santa Maria Novella non alla Foster”, era il discorso ripetuto da Ferrovie. Ora ci arriveranno anche i passeggeri dei bus, così da generare maggiori introiti. Ancora da capire i tempi di realizzazione.

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