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Cronaca

Forteto, la sentenza slitta a venerdì 15

Corte d'Appello in camera di consiglio, appuntamento alle 12.30

La sentenza di appello sul Forteto sarà pronunciata domani, venerdì 15 luglio, alle ore 12.30. Ad annunciarlo è stata la Corte che si è riunita in camera di consiglio poco prima delle ore 11. Questa mattina alle 9.30 si è svolta l'ultima udienza del processo che vede imputate 16 persone condannate in primo grado un anno fa. In aula, oltre ai consiglieri della commissione d'inchiesta regionale bis (che ha chiuso i suoi lavori nei giorni scorsi) Giovanni Donzelli, Andrea Quartini e Jacopo Alberti, anche il Presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani.

L'udienza di stamani è stata incentrata unicamente sulla replica dell'avvocato di Rodolfo Fiesoli, che resta contumace e quindi non si è mai presentato in aula (né in primo grado né in appello), Lorenzo Zilletti, il quale ha avanzato nuove eccezioni. "Non è vero che in questa vicenda o è tutto bianco o è tutto nero - ha detto in aula controbattendo alle tesi proposte la scorsa settimana dal pm Ornella Galeotti - è evidente che per quanto riguarda le violenze queste o ci sono state o non ci sono state, ma sui maltrattamenti il quadro può avere molte sfumature".

"Fiesoli è stato condannato perché è stato identificato come il capo", ha aggiunto Zilletti, che ha spiegato come nelle motivazioni della sentenza di primo grado non ci sia "una sola riga" su sue responsabilità in ordine a fatti specifici. Zilletti ha concluso il suo discorso in aula chiedendo alla Corte di "decidere come se Fiesoli fosse un imputato qualunque". "Questa sentenza - ha detto - sarà importante e da esempio anche per il futuro".

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