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Cronaca

Caso Forteto, Fiesoli parla a "La Zanzara": "Se vado in galera mi faccio morire"

L'ex profeta a Radio 24 nega gli abusi. E appare in video in un servizio di La 7

Fa ancora discutere il caso rivelato dal quotidiano La Nazione sulla "nuova vita" di Rodolfo Fiesoli, l'ex leader della comunità del Forteto condannato in appello a 15 anni e 10 mesi per maltrattamenti e abusi sessuali su minori. Ieri un servizio mandato in onda su La 7 dalla trasmissione Tagadà ha ritratto Fiesoli intorno alla sua abitazione di Pelago.

Ancora più clamorosa la telefonata di Giuseppe CrucianiLa Zanzara, in cui il conduttore radiofonico chiama al cellulare il "profeta", che risponde. Quattro minuti di dialogo che lascia perplessi, in cui Fiesoli nega di aiutare il parroco di Pelago durante la messa, ma soprattutto nega di essere stato responsabile degli abusi sui bambini.

Cruciani lo incalza: "Secondo la giustizia sei un pedofilo". E Fiesoli replica: "Se faccio un giorno di galera faccio lo sciopero della fame e mi faccio morire". Finale a dir poco colorito in cui Fiesoli manda letteralmente a quel paese il conduttore radiofonico

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