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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Forteto, la Regione a Roma per chiedere il commissariamento

Una delegazione della commissione d'inchiesta incontrerà anche il Presidente del Senato Piero Grasso

Missione romana per la commissione regionale d’inchiesta sul Forteto, che ha concluso i suoi lavori a luglio scorso con una relazione approvata all'unanimità. Una delegazione composta dal presidente Bambagioni, i vice Donzelli e Quartini e i commissari Mugnai ed Alberti, sarà nella capitale domani, mercoledì 16 novembre, per illustrare alle istituzioni nazionali la vicenda e chiedere di dare seguito alle richieste che arrivano dalla Toscana. Una giornata di incontri con due obiettivi: chiedere la costituzione di una commissione d’inchiesta parlamentare e il commissariamento della cooperativa.

La commissione presieduta da Paolo Bambagioni (Pd) sarà ricevuta dal presidente del Senato, Piero Grasso, incontrerà Vannino Chiti, che è stato sentito in audizione nel corso dell’inchiesta, presenterà la relazione finale a tutti i deputati e senatori toscani (alle 12, nella Sala dell’ex-comitato della legislatura, in piazza del Parlamento, 24). Quindi, nel primo pomeriggio, incontrerà la vice presidente della Commissione bicamerale per l’infanzia e adolescenza Sandra Zampa e successivamente Giovanni Orsini, vice-capo gabinetto del Ministro dello sviluppo economico Calenda. 

“Con questa giornata di incontri istituzionali, portiamo a compimento il nostro mandato – dice il presidente Bambagioni – portare in Parlamento e all’attenzione del Governo la terribile vicenda del Forteto, con le sue gravissime conseguenze, e la volontà univoca espressa dal Consiglio regionale a conclusione del nostro lavoro”. Un impegno “doveroso, in esecuzione della risoluzione dell’assemblea regionale – prosegue il presidente – che apriva alla possibilità di commissariare la cooperativa del Forteto e di affidare la vicenda a una commissione parlamentare. Sottoporremo anche alla commissione bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza la valutazione se, alla luce di quanto è accaduto al Forteto, sia necessario introdurre modifiche legislative nelle procedure per gli affidi”. Una presenza necessaria, quella della commissione regionale a Roma, perché “le nostre richieste a Parlamento e Governo si traducano in azioni concrete. All’indomani della conclusione del nostro lavoro d’inchiesta, la relazione della commissione è stata inviata alle massime istituzioni nazionali. Oggi andiamo a sollecitare risposte e iniziative”, dice ancora Bambagioni.

Un “auspicio” che esprime anche il vicepresidente Andrea Quartini (Movimento 5 Stelle): “I parlamentari che sono stati sentiti in commissione si sono impegnati in prima persona per portare le istanze al Parlamento e al Governo. Nessuno si è detto contrario, così come lo stesso presidente della Regione Enrico Rossi. Qualcuno era apertamente a favore della commissione d’inchiesta e del commissariamento. Il nostro auspicio, ora, è che a queste intenzioni si dia traduzione nei fatti”.

“È giunta l’ora che alle richieste politiche, formulate unanimemente dal Consiglio regionale e dalla Commissione d'inchiesta, seguano azioni concrete”, dice il viceporesidente Giovanni Donzelli (Fratelli d’Italia). “Il Forteto continua ad essere ancora oggi un soggetto con tantissime contraddizioni ed anomalie, che già più volte abbiamo denunciato: le istituzioni nazionali hanno il dovere morale di occuparsene seriamente. Ognuno, per una volta, si tolga la casacca politica d’appartenenza e si metta al lavoro per evitare che le vicende orribili accadute non si ripetano, al Forteto come in qualsiasi altra realtà”.

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