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Cronaca

Formazione: dalla Regione Toscana 3,5 milioni per gli addetti delle aziende in crisi

Fra i progetti ammissibili sono previsti interventi di formazione rivolti ad imprese in cui siano stati sottoscritti contratti di solidarietà, sulla base di accordi sindacali, per l'aggiornamento o la qualificazione dei lavoratori

Quasi 4 milioni di euro per interventi di formazione continua, di cui 3 milioni e 500 mila espressamente destinati ad interventi per aiutare i lavoratori di aziende colpite dalla crisi a riqualificarsi per affrontare con strumenti più efficaci il mercato del lavoro. E' questo il nucleo centrale degli interventi decisi dalla Giunta della Toscana che ha approvato, su proposta dell'assessore alle attività produttive formazione e lavoro Gianfranco Simoncini, gli indirizzi per interventi di formazione continua finanziati dalla Regione.

Fra i progetti ammissibili sono previsti interventi di formazione rivolti ad imprese in cui siano stati sottoscritti contratti di solidarietà, sulla base di accordi sindacali, per l'aggiornamento o la qualificazione dei lavoratori. E ancora, sono previsti interventi formativi a favore di lavoratori di imprese coinvolte da processi di ristrutturazione aziendale (in cassa integrazione, mobilità, provenienti da imprese in crisi), nonché di lavoratori di aree e settori in crisi. Fra queste tipologie rientrano anche le imprese che attuano programmi di reindustrializzazione. Uno dei requisiti necessari per usufruire dell'intervento da parte delle imprese impegnate nella reindustrializzazione è l'assunzione, a tempo indeterminato, di un minimo di dieci lavoratori.

''Abbiamo deciso di concentrare le risorse di due importanti leggi nazionali finalizzate alla formazione continua dei lavoratori, la 553 del 2000 e la 236 del 1993 - spiega Simoncini -, su interventi che ci consentono di avere un ulteriore strumento per fronteggiare anche sul fronte della formazione gli effetti della crisi che ancora si fanno pesantemente sentire sull'economia toscana. La formazione è un elemento chiave per aggiornare il bagaglio di competenze dei lavoratori e per aiutare le imprese a mettersi al passo con i mutamenti del mercato e ad attuare processi innovativi indispensabili per consolidarsi e ricominciare a crescere, creando così le premesse per la creazione di nuovi e qualificati posti di lavoro".

Gli indirizzi si concretizzeranno in un bando che la Regione emanerà entro breve. Nella delibera approvata sono previste anche due ulteriori azioni formative. Una, grazie a complessivi 200 mila euro, prevede finanziamenti di voucher individuali, per un massimo di 1500 euro ciascuno, destinati a lavoratori di imprese del settore terziario e del turismo. L'altra, con un intervento di circa 100 mila euro, riguarda l'attività di formazione per i militari volontari congedati in ferma breve o prefissata, che sarà finanziata tramite la carta Ila (Individual learning account), gestite dalle Province per un importo massimo di 2500 euro

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