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Cronaca

Forestale: 5mila illeciti accertati in Toscana

Firenze terza provincia più battuta nel Rapporto 2014. Emergenza tutela idrogeologica

60.105 controlli che hanno interessato 20.766 persone, per accertare 894 reati e segnalare 1.021 persone all’autorità giudiziaria, contestare 3.838 illeciti amministrativi a carico di 3.517 trasgressori e comminare un importo complessivo di 3.294.555 euro. Sono i numeri nell'ambito della sicurezza ambientale del Corpo forestale dello Stato in Toscana, che emergono dal rapporto 2014, presentato da Giuseppe Vadalà, Comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato in Toscana, alla presenza di Giampiero Maracchi, Presidente dell’Accademia dei Georgofili, e di Orazio Ciancio, Presidente dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali.

Firenze è fra le province più battute, con 5.570 controlli, 603 illeciti e 219 reati accertati, 600 persone sanzionate e 234 segnalate all’autorità giudiziaria, terza in Toscana dietro alle verifiche effettuate ad Arezzo (prima) e Grosseto. Il principale settore di attività è stato la tutela idrogeologica del territorio. Nello specifico, il contrasto alle violazioni dei vincoli paesaggistici e forestali apposti per garantire il corretto utilizzo del territorio rimane preponderante nell’attività dei Forestali toscani: abusivismo edilizio e irregolarità nelle utilizzazioni boschive (gli ambiti dove è stato accertato il maggior numero di irregolarità.

Rilevante anche l’azione di controllo a la tutela della fauna, a contrasto del traffico illecito di rifiuti, e a tutela della legalità nel settore agroalimentare. Numerose le operazioni di polizia giudiziaria significative. Nel capoluogo regionale, sono stati accertati rilevanti traffici illegali di rifiuti (art. 260 d.lgs. 152/2006) organizzati da associazioni criminali (Operazioni “Eco” e “500”). 

Nell’ambito della Protezione civile, i Forestali hanno contribuito alla macchina regionale di contrasto al fenomeno degli incendi boschivi (120 in Toscana nel 2014), e sono stati impegnati in occasione dei principali eventi calamitosi (Alluvione in Toscana a gennaio, Tromba d’aria a Firenze in settembre, esondazione del Fiume Elsa a ottobre, Alluvione di Massa a novembre).

Non meno importante anche le costanti attività di tutela e conservazione della biodiversità. Una grande mole di lavoro resa possibile anche dall’esistenza di Servizi speciali dedicati ad attività specialistiche. La Centrale Operativa Regionale ha risposto a oltre 21.000 chiamate rispondendo al Numero Verde di Emergenza Ambientale 1515 ricevendo 2.923 segnalazioni di massima utilità per l’accertamento degli illeciti e  2.062 interventi di supporto alle pattuglie operanti sul territorio in attività di polizia di prossimità.

Specifiche aliquote di personale hanno curato la realizzazione e l’aggiornamento dell’Inventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi Forestali di Carbonio, in attuazione degli obblighi derivanti dal Protocollo di Kyoto. Molto importanti anche i rapporti convenzionali di collaborazione che il Corpo ha instaurato con gli Enti territoriali e col mondo dell’Associazionismo. Tra le altre, si segnalano le intese raggiunte con la Regione Toscana per la lotta agli incendi boschivi e per il controllo delle  utilizzazioni forestali, e col Comune di Firenze per la sorveglianza del Parco delle Cascine. “Siamo veramente soddisfatti - afferma Giuseppe Vadalà, Comandante regionale del Corpo - del contributo che siamo riusciti a dare anche nel 2014 all’ambiente, all’agricoltura, al paesaggio e alla società toscana. Abbiamo affrontato le restrizioni imposte dalla spending review efficentando i nostri processi operativi per assicurare ai cittadini il mantenimento degli abituali standard di sicurezza ambientale e agroalimentare”.

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