rotate-mobile
Cronaca Campi Bisenzio

Campi, addio Fnac: il megastore non riaprirà al centro commerciale I Gigli

Firmato il concordato preventivo, prolungata la cassa integrazione per i 51 dipendenti fino a giugno 2014

Fnac non riaprirà più all'interno del centro commerciale I Gigli a Campi Bisenzio. La notizia era già nell'aria, ma in questi giorni è arrivata la conferma definitiva, tanto che il centro commerciale sta cercando un nuovo marchio per occupare il fondo ormai vuoto.

Il grande megastore non riapre e per i 51 dipendenti è stata prorogata la cassa integrazione straordinaria fino giugno 2014, dopo di che la mobilità e la ricerca di un nuovo lavoro.

L'avventura del grande megastore di elettronica, informatica, video e musica e durata circa 3 anni a Campi Bisenzio, poi la cessione al fondo Orlando che ha acquisito il marchio Fnac e alcune flebili speranze.

La nuova proprietà però ha preferito puntare solo su centri storici più grandi come quello di Milano. Il fondo Orlando ha deciso un generale riposizionamento sul mercato per il marchio e anche se I Gigli sono il più grande mall del centro italia la decisione è stata di non puntare più su Campi Bisenzio.

La storia del grande magazzino è iniziata ad aprile 2010 quando fu inaugurato e furono fatte molte assunzioni. Uno spazio non solo per far shopping ma dove si faceva anche cultura e dove molti scrittori e musicisti hanno fatto tappa per presentare le loro ultime fatiche letterarie o musicali. Poi un brusco risveglio, la crisi, gli scioperi ed il silenzio assordante da parte della proprietà che non dava risposte alle preoccupazioni dei dipendenti.

Sulla Fnac si è scritto di tutto, tanto che in una manifestazione i dipendenti avevano fatto stampare le magliette con la scritta “Salviamo la Fnac” perchè quel megastore, non era un semplice negozio ma era visto per gli appassionati di elettronica, musica e lettura come un angolo dove poter andare e non solo l'ultimo cd, o l'ultima best seller, ma un posto dove passare un pomeriggio piovoso.

Oggi rimane un fondo vuoto e un concordato preventivo firmato,  e soprattutto molti lavoratori che dovranno trovare una nuova occupazione. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Campi, addio Fnac: il megastore non riaprirà al centro commerciale I Gigli

FirenzeToday è in caricamento