rotate-mobile
Cronaca

Cinquantamila firme per bloccare l'apertura festiva dei negozi

I sindacati in prima linea per combattere contro l'apertura dei negozi nei giorni festivi. In una nota fanno sapere che è inutile aprire "se i soldi in tasca della gente sono quelli che sono"

Sono 50mila le firme per chiedere la non – apertura dei negozi anche nelle festività. Le firme stamani sono state consegnate al Governatore della Toscana Rossi dai segretari di Filcams-Cgil Roberto Betti, Fisascat-Cisl Carlo Di Paola e Uiltucs Pietro Baio "per chiedere un modello di commercio all'insegna della cultura e non del consumo, per una maggiore contrattazione a difesa dei piu' deboli, e per una difesa dei valori civili e religiosi in Toscana".
L' iniziativa sarebbe partita da cittadini e operatori, secondo quanto affermano i sindacati, sulla scia della protesta per la richiesta d'apertura dei negozi per il primo maggio, festa dei lavoratori.

"Non contente le associazioni di categoria stanno gia' chiedendo anche l'apertura il giorno di Santo Stefano, 26 dicembre" dicono i sindacati che sottolineano come "generalizzare le aperture domenicali e nei festivi condiziona negativamente la vita familiare di lavoratori e le lavoratrici, senza risolvere i veri problemi del commercio e dell'economia della Toscana".

DENARO - "Negli ultimi 3 anni infatti i consumi in Italia sono calati del 7,5%, compresi i beni di prima necessita': i soldi in tasca della gente sono quelli che sono e anche aprendo piu' giorni, quelli rimangono".
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cinquantamila firme per bloccare l'apertura festiva dei negozi

FirenzeToday è in caricamento