Tav: 3mila firme contro il tunnel al Consiglio regionale | VIDEO
Consegnate le firme contro il tunnel. Il comitato: "Con le firme raccolte chiediamo di sospendere i lavori perché il sottoattraversamento tav è un'opera sostanzialmente inutile"
Stamani un centinaio di rappresentanti del comitato Notunneltav hanno manifestato in via Cavour davanti alla sede della prefettura e del Consiglio regionale della Toscana per chiedere di fermare il nodo fiorentino dell'Alta velocità e il sottoattraversamento della città. I Notav hanno consegnato le 3mila firme raccolte alla Giunta regionale, in prefettura, Provincia e Comune. Secondo Tiziano Cardosi, del comitato Notunneltav, "con le firme raccolte chiediamo di sospendere i lavori perché il sottoattraversamento tav è un'opera sostanzialmente inutile per il sistema dei trasporti, ed è pericolosa per l'ambiente. Inoltre è un'opera molto cara e prima ancora che la talpa inizi a scavare già registriamo un aumento dei costi di 190 milioni di euro, pari al 30%".
CONSIGLIO - Poi durante il Consiglio regionale la mozione per la sospensione dei lavori del sottoattraversamento dell’Alta Velocità, presentata da Mauro Romanelli (Gruppo Misto), è stata respinta. Il testo, bocciato con i voti contrari di Pd, Pdl e Udc, l’astensione di Idv e del consigliere del Gruppo Misto Pieraldo Ciucchi, e il voto a favore di Lega Nord Toscana, FdS/Verdi e del consigliere del Gruppo Misto Dario Locci, intendeva impegnare la Giunta ad attivarsi presso il governo nazionale e Ferrovie dello Stato per chiedere: “dove, con quali modalità e con quali costi, saranno conferite le terre di scavo”; “procedere ad una nuova valutazione del rischio sismico”; “riconsiderare l’effettiva utilità dell’opera”; “proporre la rimodulazione dell’impiego di ingenti risorse pubbliche coinvolte per avere un quadro comparativo di risorse da destinare all’attraversamento di superficie, al rafforzamento e riqualificazione del trasporto pubblico locale, alla tutela del territorio”.
SERPENTONE - Durante la consegna delle firme i manifestanti hanno organizzato un presidio itinerante, con uno striscione di 35 metri, prima davanti alla sede del Consiglio regionale e della Provincia e successivamente in piazza Duomo, davanti alla sede della Giunta Regionale, per poi arrivare davanti a Palazzo Vecchio. Lo striscione, spiega una nota dei manifestanti, "é passato dai luoghi simbolo del turismo internazionale e vuol essere un gesto simbolico per far sapere fuori dai confini cittadini l'assurdità di un progetto di cui Firenze dovrà vergognarsi nel futuro".