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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Inquinamento: Firenze città malata, maglia nera per il biossido di azoto

Legambiente presenta i dati sull'inquinamento atmosferico. Firenze città malata da biossido di azoto (NO2), arriva prima a livello nazionale

Ieri mattina si è svolto in piazza Beccaria un green flash mob, in occasione della giornata nazionale di Mal'Aria, in segno di protesta contro le polveri sottili e l'inquinamento atmosferico. Una ventina di attivisti, in tuta gialla e mascherina, hanno dato vita all'iniziativa con lo slogan  "Ci avete rotto le BOLLE!". L’iniziativa, organizzata da Legambiente,  ha visto i manifestanti al centro della piazza soffiare tutti contemporaneamente dentro le bolle di sapone macchiate di fumo nero e smog per ricordare ai passanti le tante nocività a cui sono sottoposti ogni giorno migliaia di persone.

“La Comunità Europea ha sancito il 2013 come l'anno europeo della qualità dell'aria ma nonostante tutto l’emergenza smog è una realtà quotidiana. - dichiara Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana - Lo confermano i dati del dossier Mal’Aria, la storica campagna di Legambiente sull’inquinamento atmosferico, che rileva in particolare come anche il nuovo anno si sia aperto con una conferma eclatante degli elevati livelli di PM10 nell’aria delle città capoluogo della Toscana. A far scattare l’emergenza smog durante i mesi invernali sono sempre le polveri fini, ovvero il PM10 e il PM2,5. Nel 2012 sono stati dunque tre i capoluoghi di provincia toscani (Firenze, Lucca e Prato) che hanno maggiormente superato il bonus di 35 giorni previsti per legge secondo la classifica di Legambiente “PM10 ti tengo d'occhio”. Nel redigere questa classifica si è presa come riferimento la centralina che ha registrato il maggior numero di superamenti nel corso dell’anno”.

FIRENZE - Firenze, dal 40° posto dello scorso anno (centralina di Ponte alle Mosse con 59 giorni di superamento) sale in negativo di 17 posizioni piazzandosi al 23° posto della classifica (centralina di Ponte alle Mosse con 68 giorni di superamento) e si conferma la località toscana che registra la quantità di giorni più alta per il superamento del limite consentito dalla legge. Non va meglio neppure per la centralina di Firenze Gramsci con 45 giorni sforati.
Inoltre, dal dati dell'ARPAT, emerge come nei primi giorni del 2013 nella centralina di Ponte alle Mosse si siano già registrati 11 giorni di superamento.

RECORD - La concentrazione nell’aria di biossido di azoto (NO2) costituisce, insieme al particolato fine e all’ozono, uno tra i maggiori problemi rilevati. Le emissioni di ossidi di azoto derivanti dai processi di combustione e, specialmente nei centri urbani, dal traffico automobilistico e dal riscaldamento domestico, nel corso degli ultimi anni, non hanno subito la riduzione che ha invece caratterizzato altre emissioni inquinanti. La media dei valori medi annuali, registrati dalle centraline urbane sul territorio comunale, dimostrano come Firenze piazzandosi al 1° posto nazionale (62,5), in negativo, non è riuscita a rispettare i limiti superando quello indicato dalla legge con un valore medio di 40 μg/m3.

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