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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

"Firenze razzista": frasi shock dalla giornalista di New York Times

Polemiche su un articolo di Nicole Phillip: "Mi chiamavano cioccolata". Ma la politica respinge le accuse

"Firenze razzista". Una definizione che fa male, e che arriva da una giornalista americana del New York Times. In un suo articolo Nicole Phillip definisce Firenze una città "indegna, razzista e discriminatoria". E' bufera dopo alcuni estratti pubblicati dal quotidiano La Nazione. La ragazza alcuni anni fa ha vissuto a Firenze e girato l'Italia come studentessa della New York University. 

"La gente per le strade di Firenze mi chiamava Michelle Obama, Rihanna o Beyoncé e i venditori di piazza Duomo mi gridavano dietro ‘cioccolata’", ha scritto. Una sera dopo aver chiesto indicazioni, "una coppia di fidanzati mi ha risposto di non sapere dove fosse il bar che cercavo. Poi lui si è messo davanti alla compagna, come a volerla difendere da me, come se rappresentasse un pericolo".

Ora che deve tornare in Italia per il matrimonio di amici racconta di essere rimasta traumatizzata: "Cinque anni dopo sarò costretta a tornare in quel Paese che ha lasciato una cicatrice così profonda nel mio cuore", ha scritto.

"La storia della studentessa americana ci colpisce tutti, ma voglio dire con molta forza e chiarezza che Firenze non è stata non è non sarà mai una città razzista – ha risposto il sindaco Dario Nardella a La Nazione –. Gli episodi di cui parla la ragazza statunitense non riguardano solo Firenze ma anche altre parti d’Italia e comunque sono fatti isolati, che però con altrettanta chiarezza voglio dire che non vanno affatto sottovalutati".

"La giornalista Nicole Phillip del New York Times è decisamente fuori strada. Se c'è una caratteristica che contraddistingue i fiorentini è proprio quella di essere persone accoglienti e tolleranti, senza pregiudizi, completamente aliene da ogni sentimento di razzismo e xenofobia - ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale Marco Stella - mi dispiace per le esperienze sgradevoli avute da ragazza, ma non può fare ingiuste equazioni". 

Il deputato di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli, dal canto suo, ha deciso di "spedire un cofanetto con i film 'Amici Miei' alla giornalista". "I fiorentini non sono razzisti - ha sottolineato Donzelli - casomai sono esasperati e impauriti, come accade in tutte le altre città d'Italia. Evidentemente lei è stata trattata proprio come ci trattiamo fra noi fiorentini fiorentini, che scherzano così anche fra di loro". 

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