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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Fiorentino condannato a Cuba per la morte di una dodicenne

Tre italiani sono stati condannati a Cuba a seguito della morte di una bambina dodicenne avvenuta il 14 maggio del 2010 dopo un festino di sesso e droga

Arriva una sentenza di condanna verso i tre italiani coinvolti nella vicenda che vide la morte di un dodicenne a Bayamo, Cuba, il 14 maggio 2010. La bambina morì dopo un festino a base di sesso e droga. A riportare la notizia nei giorni scorsi  i quotidiani riportando la quanto scritto dai giornali cubani.
  A.M, 45enne originario di Mirandola nel Modenese e residente a Casalgrande nel Reggiano, è stato condannato a 25 anni. Stessa pena per il fiorentino S.P, 43 anni, mentre L.S., 44, vicentino, è stato condannato a venti anni per corruzione di minore.
 
Il giudice del Tribunale provinciale di Granma a Bayamo non ha creduto alla versione dei tre italiani che si proclamavano innocenti e ha condannato anche sei cubani per l'omicidio. Al principale imputato, V.R.C., sono stati inflitti trenta anni di pena, agli altri tra i venti e venticinque anni.
 
Secondo l'accusa, il gruppo di italiani e cubani trascinò Lillian Ramirez Espinosa, la ragazzina con gravi problemi asmatici, in un locale di Bayamo. La dodicenne venne poi caricata su un'auto e abbandonata ormai senza vita in un campo. Dopo la sentenza, M. e S. sono stati portati nel carcere di Este y La Condesa, P.in quello di Las Mangas a Bayamo. Tutti e tre erano stati arrestati nelle settimane successive alla morte della minorenne.
 

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