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Cronaca

Peretola: a rischio lo spettacolo dei fenicotteri / FOTO

La denuncia di Legambiente: “Con la nuova pista dell'aeroporto spariranno laghetti e 200 specie animali”

Decine di fenicotteri sono arrivati da qualche giorno al laghetto di Peretola, poche centinaia di metri a nord della pista dell'aeroporto fiorentino Amerigo Vespucci.

“Arrivano ogni anno in questo periodo, restano una ventina di giorni e poi ripartono, con destinazione Francia, Spagna o Marocco”, spiega Stefano Mattii, appartenente alla sezione Legambiente di Sesto Fiorentino (e autore delle foto che vedete sotto).

“Tra il laghetto di Peretola e i laghetti poco più a nord di Podere Querciola vivono o vengono a riprodursi oltre 200 specie di uccelli, oltre a ad animali che vivono solo in questa zona come i rospi smeraldini, alcune specie di tartarughe e di piccoli rettili anfibi”, prosegue Mattii, fotografo per passione e guida ambientale di professione.

“E' un'area storicamente palustre, tanto che anche la novella del Boccaccio (vissuto nel '300, ndr) 'Chichibio e la gru' è stata ambientata qui. Un'area faunistica ricca di biodiversità messa a rischio dalla nuova pista aeroportuale, che comporterebbe il prosciugamento di tutti i laghetti e un danno irreversibile per il Parco della Piana”, è l'allarme di Legambiente.

Oltre a Legambiente, contro l'ampliamento dell'aeroporto (che prevede una nuova pista di 2.400 metri parallela all'autostrada) si battono numerosi comitati. L'opera è stata più volte confermata, in ultimo con l'ok ministeriale alla Via, Valutazione di impatto ambientale, seppur con decine di prescrizioni (e la protesta dei sindaci di Campi e Sesto per essere stati esclusi dall'Osservatorio ambientale).

Una possibilità, invece della pista parallela all'autostrada, era quella di interrare l'autostrada per un piccolo tratto e farci passare sopra un eventuale allungamento della pista. Ipotesi che però è stata esclusa a vantaggio della pista parallela all'autostrada, tra mille polemiche. L'ipotesi di interrare l'autostrada e prolungare l'attuale pista, va detto, non era mai stata appoggiata né dai comitati né tanto meno da Legambiente, che anzi si sono sempre espressi contro tale possibilità, accantonata ormai da anni.

Schierati invece per il sì alla nuova pista parellela la dirigenza di Toscana Aeroporti (che gestisce gli scali di Firenze e Pisa ed è presieduta da Marco Carrai, amico intimo di Matteo Renzi), gli industriali e, tra gli altri, il sindaco Nardella, che ha annunciato più volte l'auspicio di partire con i lavori per l'ampliamento entro il 2019.

FOTO - Fenicotteri al laghetto di Peretola: "Habitat distrutto dalla nuova pista"

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