Fase 2: soltanto i parrucchieri soddisfatti dalla riapertura
Indagine di Confesercenti: orario allungato per i servizi di bellezza. Male la moda e la ristorazione
“E’ stata una riapertura in scuro-chiaro quello che ha caratterizzato i primi giorni dopo la riapertura: sofferenze per alcuni settori, in particolare per il mondo dei pubblici esercizi, della ristorazione e degli alberghi, a cui fanno riscontro il leggero sprint iniziale della moda ed i buoni risultati per parrucchieri ed estetiste”.
Queste le prime riflessioni di Nico Gronchi, presidente Confesercenti Toscana, sul post-riapertura. A pesare sui consumi è ancora l'onda lunga dell'emergenza e un ancora ridotto movimento di clienti che, insieme alla mancanza di turisti, è molto evidente nelle strade, nelle piazze, nelle vie dello shopping della Toscana.
“E’ chiaro che il bisogno di tornare al lavorare, in sicurezza e nel rispetto delle prescrizioni, era fortissimo in tutti i settori e in queste ore contiamo di chiudere anche sui protocolli per gli ultimi settori che devono ripartire come ad esempio campeggi, villaggi turistici o parchi tematici”, aggiunge Gronchi.
Secondo uno studio dell'associazione di categoria ben il 98% di parrucchieri toscani di dichiara soddisfatto, 10 punti sopra la media nazionale e quasi il 90% di parrucchieri ed estetisti hanno allungato l’orario di lavoro.
Nella moda invece solo il 25% la ritiene una buona partenza, sotto di ben 8 punti la media nazionale e solo un terzo dei negozi toscani ha messo in campo promozioni per la riapertura contro il 70% dei negozi del Nord Italia.
Solo un bar su quattro è soddisfatto della riapertura e solo il 7% tra ristoranti, pizzerie e trattorie i cui dati rischiano di essere allarmanti: dopo i primi giorni di riaperture a intermittenza, il 12% ha dichiarato di voler tornare a chiudere l’attività e aspettare ancora per riaprire.
Per tutte le attività poi, ben 9 su 10, sono eccessivi i costi per sanificazione, Dpi e nuova organizzazione lavoro, soprattutto nel caso di ristoranti e servizi alla persona.