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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Medico si fingeva veterinario: denunciato per maltrattamenti

Il medico generico eseguiva il taglio delle orecchie nei cani di razza Pitbull

Un medico generico è stato denunciato per esercizio abusivo della professione di veterinario e per maltrattamento di animali. La Sezione Investigativa Speciale Tutela Animali del Nucleo Guardie Zoofile ENPA di Firenze/Prato ha indagato per due anni per individuare il responsabile delle operazioni di conchectomia bilaterale (taglio delle orecchie) a cani di razza pitbull.

I militati della Stazione Carabinieri forestale di Ceppeto insieme al Nucleo Guardie Zoofile di Firenze/Prato hanno compiuto operazioni di polizia giudiziaria, dirette dalla Procura della Repubblica di Prato, effettuando la perquisizione di due abitazioni, una a Sesto Fiorentino e l’altra a Calenzano, per cercare e eventualmente sequestrare mezzi, strumenti e documenti che provassero tali comportamenti illeciti.

Le indagini iniziarono nel 2018 quando, a Montespertoli, fu individuato un cane di razza pitbull con le orecchie tagliate e fu presentato, come giustificativo, un certificato medico di un veterinario di Foggia che attestava il taglio delle orecchie a seguito di episodi di aggressione tra cani. Quando fu contattato il medico, per verificare la certificazione, emerse che il certificato era falso in quanto la firma non era la sua, il veterinario affermò che da tempo aveva presentato denuncia contro alcune persone che falsificavano il suo ricettario, tra le quali anche quello oggetto delle indagini successive.

Così nel 2019 iniziarono i controlli su un allevamento di cani di razza pitbull nel Comune di Calenzano (ampliamente pubblicizzato sulle piattaforme social in particolare Facebook) dove venivano individuati alcuni cani cui era stata praticata la conchectomia bilaterale. Per due di essi, venivano presentati i certificati veterinari, redatti rispettivamente da un medico di Foggia e da un medico di Marcianise (CE) che hanno insospettito i militari. A seguito dei controlli per verificare la veridicità dei documenti sono iniziate le operazioni di perquisizione e sequestro che hanno portato al rinvenimento di ulteriori elementi di prova quali un altro certificato medico su carta intestata del Veterinario di Foggia, completamente in bianco ma con timbro e firma del medico, libretti di vaccinazione timbrati dallo stesso indagato (in qualità di medico generico), diverse confezioni di vaccini ancora da inoculare, aghi da sutura con relativi fili, due cauterizzatori elettrici per uso chirurgico, pinze emostatiche, bisturi.

Le certificazioni mediche veterinarie oggetto di controllo da parte dei Carabinieri forestali di Foggia e di Caserta, sono risultate falsificate. Nel corso degli accertamenti sono state contestate tredici sanzioni amministrative per un totale di 1.400 euro, per la gestione non conforme dei cani, in violazione della Legge Regionale Toscana n. 59 del 2009, recante norme per la tutela degli animali di affezione e la prevenzione del randagismo. Le ipotesi penali violate sono al vaglio dell’Autorità Giudiziaria per i reati previsti dagli articoli 81, 544 ter del C.P. (continuazione del reato e maltrattamento animali) e art. 348 C.P.(abuso dell’esercizio della professione medico veterinaria).

Inoltre l’Ufficio Legale dell’ENPA Nazionale ha formalizzato l’atto per la costituzione di Parte Civile nell’eventuale processo penale. Da richiamare anche il sequestro per abusi edilizi effettuato dai militari dell’Arma di Ceppeto (FI) con la collaborazione della Polizia Municipale di Calenzano di un immobile in uso dell’indagato.

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