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Cronaca Pontassieve

Creano un falso profilo del ministro Tremonti: rischiano un anno di reclusione

Denunciati due trentenni per aver gestito una pagina facebook fittizia del Ministro dell'Economia e delle Finanze Giulio Tremonti. Si connettevano dal pc di ditte e di amici, adesso rischiano un anno di reclusione

Denunciati due ladri d’identità che avevano creato un profilo facebook, di fatto fittizio, del ministro dell’Economia e della Finanze Giulio Tremonti. Nel giro di pochi giorni sulla pagina si erano riversati quasi 5000 “amici”.  Le indagini della Procura di Roma,  hanno visto impegnate le fiamme gialle del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma e della Tenenza di Pontassieve che hanno dato un nome ed un viso, stavolta non contraffatti,  ai responsabili.

Rintracciati due trentenni, uno in provincia di Torino l’altro in quella di Firenze, che dopo aver avviato la pagina truffaldina hanno “postato”  sul social network messaggi fuori dal protocollo istituzionale. Nonostante i collegamenti fossero avvenuti da luoghi diversi, gli 007  della GdF hanno ricostruito ogni singolo passaggio e schedato persino la configurazione dei pc utilizzati.

FACEBOOK -  La collaborazione da parte della direzione di Facebook ha consentito di acquisire i “log” con le informazioni necessarie per risalire alle operazioni compiute sul falso profilo del Ministro. Ai due 30enni non è bastato sfruttare connessioni intestate ad aziende, con cui avevano rapporti di lavoro, oppure riconducibili ad amici e conoscenti  perché l’incrocio dei dati analizzati ha permesso ai finanzieri di andare a colpo sicuro.

 Un po’ di paura anche per le aziende da cui  erano avvenute le connessioni: la circostanza è stata l’occasione per riflettere sull’uso indebito delle dotazioni di ufficio e sulle possibili riverberazioni civili e penali in capo al datore di lavoro. Adesso i due accusati rischiano un anno di reclusione.

 

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