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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Falso invalido ingannò il Papa: il Comune parte civile al processo

Accusato di essersi finto paraplegico 

Il Comune di Firenze sarà parte civile nel procedimento nei confronti di Roberto Guglielmi, 55 anni, finito agli arresti domiciliari lo scorso aprile con l'accusa di essersi finto paraplegico per percepire la pensione d'invalidità e altri emolumenti. Lo ha deciso questa mattina il gup accogliendo l'istanza dell'avvocato Rosetta Fiore, dell'avvocatura comunale. 

L'uomo è accusato, tra l'altro, di truffa aggravata ai danni del Comune per avere usufruito di servizi e contribuiti pubblici, pari a 23mila euro, sulla base di false certificazioni. 

“Siamo e saremo inflessibili contro chi compie questi reati – ha commentato la vicesindaca e assessora agli affari legali Cristina Giachi – ci troviamo di fronte a condotte particolarmente antisociali, perché causano un danno oltremodo fastidioso alla collettività: i soldi di cui qualcuno ha creduto di appropriarsi illegittimamente sono soldi di tutti”. 

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, per anni Guglielmi è riuscito a ingannare i medici chiamati a certificare la malattia. Per avvalorare la sua condizione non ha esitato a farsi ricoverare per lunghi periodi e a sottoporsi a terapie traumatiche. A casa e fuori Firenze si muoveva senza difficoltà, nelle altre occasioni fingeva di essere costretto su una carrozzina. Addirittura nel 2014 scrisse a Papa Francesco, che si appassionò alla sua storia e gli telefonò: l'anno successivo, come documentato da una foto finita nel fascicolo dell'inchiesta, il Pontefice accettò di riceverlo in udienza.

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