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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

False fatture: chiesta condanna a 4 anni per il gestore di un centro migranti

La procura accusa anche altre 5 persone di essere prestanome dell'imprenditore

La procura di Firenze ha chiesto 4 anni di reclusione per un imprenditore  di un consorzio di centri di accoglienza per migranti.

Finito a processo, con rito abbreviato, con l'accusa di aver evaso imposte per 3 milioni di euro tra il 2012 e il 2017 tramite l'emissione di fatture false, per un importo complessivo di circa 17 milioni.

Nella requisitoria, il pm Leopoldo De Gregorio ha anche chiesto una pena di 1 anno di reclusione per altre cinque persone, accusate di aver agito come prestanome dell'imprenditore. Prossima udienza, con sentenza, il 27 aprile.

Per un sesto indagato, che non ha chiesto riti alternativi, il gup dovrà decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla procura fiorentina.

L'indagine, condotta da guardia di finanza e carabinieri, partì da un controllo sull'utilizzo da parte del consorzio di fondi pubblici erogati per organizzare e gestire l'accoglienza dei migranti in centri appositi.

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