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Cronaca

Treno bloccato in galleria per un incendio: 100 passeggeri da salvare, ma è solo una simulazione

L'esercitazione, che si svolgerà la notte tra il 6 e il 7 giugno, prevede che un treno regionale rimanga bloccato nella galleria "Pratolino" sulla linea ferroviaria Firenze - Faenza

Un treno regionale rimane bloccato nella galleria di Pratolino, sulla linea ferrovia Firenze – Faenza. Scoppia un principio d’incendio nel sottocassa, ci sono molti passeggeri che vengono presi dal panico e che saranno poi evacuati in un’area sicura.

Questo è lo scenario dell’esercitazione di protezione civile “Faentina 2014” che si terrà la notte tra il 6 e il 7 giugno. Obiettivo: collaudare sul campo il sistema di intervento tecnico e di soccorso dei viaggiatori previsto da un apposito piano di emergenza esterna delle gallerie ferroviarie, che è stato approvato in questi giorni. L’iniziativa è stata  organizzata dalla Prefettura in collaborazione con il servizio di protezione civile della Provincia di Firenze, Vigili del Fuoco, Ferrovie dello Stato (Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia) e il servizio emergenza 118.

Oggi il prefetto Luigi Varratta, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Roberto Catarsi e l’ ingegner Massimo Del Prete, direttore Produzione Toscana di Rete Ferroviaria Italiana, hanno illustrato l’esercitazione alla stampa.

Alla base dell’operazione l’ipotesi che su un treno regionale partito dalla stazione di Campo di Marte, mentre percorre la galleria di Pratolino (lunga oltre 3 km), si sviluppi un principio di incendio a causa di un’avaria al sistema frenante. Un viaggiatore si accorge del fumo e aziona il freno d’emergenza, bloccando la marcia del convoglio a 800 metri dall’imbocco lato Borgo San Lorenzo. Il personale ferroviario a bordo fa scattare il piano di emergenza. Da questo momento si dovrà gestire una complessa catena di interventi in una galleria poco illuminata, priva di uscite di sicurezza, a un solo  binario. L’obiettivo è quello di verificare l’efficacia, la rapidità e il coordinamento degli interventi tra tutti gli enti coinvolti, in particolare il soccorso tecnico urgente e quello sanitario, la logistica e anche i rapporti con gli organi di informazione  Numerosi gli aspetti da testare. Prima di tutto dovranno essere evacuati i passeggeri: quelli illesi, assistiti dai soccorritori, dovranno passare lungo le rotaie per raggiungere l’uscita, mentre quelli feriti verranno trasportati fuori dove sarà allestito un “posto medico avanzato” per le prime cure. Intanto all’esterno, verrà allestito quello che tecnicamente è chiamato il “posto di comando avanzato” dal quale verranno dirette le operazioni e anche testati i collegamenti radio e la funzionalità della rete GSM. Tutta la zona circostante verrà cinturata dalle forze dell’ordine per rendere più fluida la circolazione dei mezzi operativi. Al termine dell’esercitazione, la stessa notte, verrà tenuta una riunione di de-briefing sul posto per verificare se tutto ha funzionato come previsto o se è necessario ricalibrare qualche aspetto per migliorare ulteriormente la pianificazione di emergenza. Sarà molto utile, da questo punto di vista, anche il contributo che potranno dare gli “osservatori”  che accompagneranno i soccorritori sul campo per monitorare tempi e modi dei diversi interventi.

Insieme agli organizzatori, prenderanno parte all’esercitazione anche la polizia ferroviaria, gli uffici di protezione civile dei comuni di Fiesole e Vaglia con la polizia municipale congiunta, il coordinamento operativo provinciale del volontariato di protezione civile di Firenze e il gruppo truccatori e simulatori della Croce Rossa Italiana che fornirà i passeggeri-attori.

Predisporre un piano di emergenza esterna alle gallerie ferroviarie lunghe oltre 1 km rientra tra le competenze di protezione civile del prefetto. Uno strumento che la lo scopo di fronteggiare i rischi connessi a incidenti che potrebbero verificarsi dentro un traforo e che deve integrarsi in modo completo con i piani di emergenza interni che vengono  predisposti da RFI per ogni galleria. Da qui la necessità di testare sul campo, con le  esercitazioni, la piana funzionalità di ciò che viene definito a tavolino. In provincia di Firenze, sulla linea Firenze - Faenza sono sei le gallerie superiori ai mille metri: Croce  – Monzagnano- Tomba (3.118 m), Salto del Cavallo (1.294 m), Fantino (1.555 m),  Sant’Andrea a Sveglia (1.192 m), Pratolino (3.607 m) e Appennino (3.793 m).

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