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Cronaca

Maturità 2013, gli studenti fiorentini al tema: 'disarmati' degli orologi ma carichi di caffè

Ecco come gli studenti hanno vissuto la prima prova della maturità 2013. Alla prova d'italiano spogliato di cellulari e orologi si 'armamo' di termos di caffè

Sono iniziati questa mattina, con la prova scritta di italiano, gli esami di maturità. L’hanno affrontata oltre 491mila studenti in tutta Italia, 26mila circa in Toscana. In alcune scuole, oltre ai telefoni cellulari, gli studenti hanno dovuto consegnare alle commissioni esaminatrici anche gli orologi, dal momento che alcuni modelli possono connettersi a internet.

TRACCE  - Queste le tracce: per l’analisi del testo un brano di Claudio Magris, dalla prefazione de ‘L’infinito viaggiare’; per la tipologia B, la redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale, i maturandi potevano scegliere tra l’ambito artistico letterario (‘L’individuo e la società di massa’, con testi di Pasolini, Canetti e Montale), scientifico (‘La ricerca scommette sul cervello’, con articoli di giornale e testi di Boncinelli e Fabio De Seo), socio-economico (‘Stato, mercato e democrazia’, con testi di Zingales, Krugman, Pirani e Rajan), storico-politico (‘Omicidi politici’, con articoli di giornali e testi di Villari, Procacci e Salvadori).

Il tema di carattere storico verteva sui Paesi emergenti, e chiedeva di descrivere le vicende politiche del XX secolo di almeno due Paesi dei Brics (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica). Infine, il tema di attualità, sulla cooperazione e la creatività nella vita. “Ho scelto il saggio breve, la descrizione del rapporto tra società di massa e  individuo – dice Folco, appena uscito, tra i primi, intorno alle 13, dal liceo Classico Galileo, in via Martelli -. Sono stato fortunato perché ho affrontato lo stesso argomento nella tesina finale. Nei temi comunque sono andato sempre bene. Domani col latino sarà più dura”, ammette il ragazzo, che per il futuro ha le idee chiare: “Farò il pasticcere”. Valentina, compagna di scuola, andrà invece a Giurisprudenza: “Alcuni titoli, come quello economico-politico e storico, erano difficili. Stanotte non ho dormito tanto, e gli ultimi ripassi li ho fatti mentre facevo colazione…”.

Più tranquille, a quanto sembra, Debora e Giulia, sedute sui gradini del liceo artistico di via San Gallo in attesa dei compagni. “Il tema di italiano è la prova più facile, il difficile verrà con la terza prova e con gli orali – dice la prima -. Cosa farò in futuro? La scuola di restauro”. “Io ho scelto l’articolo di giornale, ma sicuramente non farò la giornalista”, dice Giulia. Scelta giusta, coi tempi che corrono.

Il primo a uscire dal Dante, in piazza della Vittoria, è Tommaso: “Ho scelto l’articolo di giornale, quello sugli omicidi politici. L’esame lo vivo con tranquillità, poi chissà, forse l’università, forse un master in giornalismo”. I ragazzi avevano 6 ore a disposizione a partire dall’inizio delle prove, che sono iniziate intorno alle 9. Dunque fino alle 15 (in molti si sono equipaggiati con acqua e termos di caffè). Domani si prosegue con la seconda prova. A fine giugno inizieranno gli orali.

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