Empoli: spari davanti al supermercato, arrestati rapinatori seriali

Colpi di pistola davanti ad un supermercato di Pieve a Nievole in provincia di Pistoia. Dopo aver rapinato il negozio, i malviventi sono saliti sui loro scooter per scappare quando un uomo - che stava aspettando la moglie in auto - ha messo in moto la vettura speronando in retromarcia i due che cercavano di fuggire. Uno dei banditi ha iniziato a sparare e l'uomo è rimasto leggermente ferito dalle schegge di uno dei finestrini della sua auto. Sulla vettura c'erano anche le due figlie piccole del malcapitato che fortunatamente sono rimaste illese.

E' quanto spiegato dal primo dirigente del commissariato di polizia di Empoli, Francesco Zunino, in un video diffuso dal sito della Nazione - Firenze.

La polizia da tempo osservava le mosse dei due rapinatori , A. V. 40enne residente a Scandicci e V. C. 46enne di Firenze (entrambi pregiudicati e originari della Puglia). Ieri sera dopo la rapina di Pieve a Nievole sono stati arrestati. Cercando di non mettere in pericolo i passanti, i poliziotti li hanno inseguiti e bloccati poco lontano. Uno ha cercato di sparare, senza riuscirci, anche contro le volanti. Adesso si trovano nel carcere di Pistoia.

Gli uomini sono sospettati di essere gli autori di almeno altre quattro rapine a supermercati avvenute tra il 14 e il 25 gennaio. In particolare avrebbero rapinato un "Penny Market" di Empoli e un supermercato di Montelupo  Fiorentino.

I malviventi sono accusati anche di tentato omicidio, rapina pluriaggravata e possesso di una pistola risultata rubata nel 1999 a Strada in Chianti. 

L'operazione è stata portata a termine dagli agenti del commissariato di Empoli, Firenze e Montecatini Terme. 

Il sindaco di Empoli, Brenda Barnini, in una nota, ha voluto ringraziare "il commissariato di polizia, il dirigente del commissariato Francesco Zunino e il sostituto commissario Danilo Di Stefano. Un bel colpo per la giustizia che restituisce sicurezza ai nostri cittadini - ha dichiarato la sindaca - il crimine si batte solo con l'impegno dei professionisti delle forze dell'ordine".