Empoli: presidio per l'uomo morto durante un fermo di polizia
Intanto trapela il primo rapporto del medico legale
Un centinaio di persone ha aderito all'appello di associazioni e organizzazioni varie per commemorare oggi Arafet Arfaoui, il 31enne tunisino che il 17 gennaio scorso è morto in un negozio money transfer a Empoli durante un intervento di polizia e 118.
All'esterno dell'esercizio dove è morto, c'è stato un presidio durante il quale i passanti venivano invitati a depositare un fiore in suo ricordo.
Intanto un primo rapporto inviato dal medico legale alla procura di Firenze sull'autopsia, così come riportato dall'Ansa, riporta che dalla Tac non emergerebbero né lesioni interne, né percosse, quindi al momento, in attesa della relazione completa, si tende a escludere che il decesso sia stato causato dall'intervento di terzi.
Sempre secondo i primi riscontri dell'autopsia il tunisino sarebbe stato trovato positivo alla cocaina.
Il 31enne morto ad Empoli aveva mani e piedi legati
Le dichiaraizoni di Ilaria Cucchi
Salvini: "Sostegno ai poliziotti"