rotate-mobile
Cronaca Scarperia

Lui senza una gamba, lei super appassionata: Emiliano e Chiara, un amore a 300 all'ora nato al Mugello e lungo 10 anni

Il 27 dicembre festeggiano i primi dieci anni insieme: tutto è nato all'autodromo toscano, hanno anche fondato un'associazione che promuove attività per disabili

Lei era tornata a correre dopo 4 anni di stop per un infortunio alla spalla, lui era alla sua seconda gara dopo l’amputazione della gamba destra per un incidente del 2011.

Si sono incontrati così, alla 200 Miglia dell'autodromo del Mugello, Emiliano Malagoli, 47enne originario della Lucchesia, e Chiara Valentini, coetanea di Roma. Esattamente dieci anni fa, il 27 dicembre del 2012. Una passione per le moto sfociata in una storia d'amore. Entrambi campioni europei: Chiara nel 2006 a Rijeka, nella classe 600, Emiliano a Jerez, quest’anno, nella classe 1000 paralimpica.

“Quando ho saputo che quel giorno, in quello stesso circuito, c’era un pilota senza una gamba, andai subito a conoscerlo e mi complimentai con lui. Io mi ero fermata per molto meno”, ricorda Chiara. Emiliano indossava una maglia con scritto 'Alla voglia di crederci, al coraggio di provarci, alla forza di riuscirci'. A fine gara lei gliela chiese, lui le regalò quella maglia.

Poi un amico in comune, Cristian, gli propose di fare una gara di endurance assieme. I due si ritrovarono a Binetto, in provincia di Bari, un mese dopo. Scattò la curiosità di Emiliano. “Spulciai Facebook per capire se Chiara era single”. La scoperta arrivò una volta a colazione: “Se mi vedi a correre da sola…”.

“Entrambi volevamo organizzare un campionato per persone con disabilità. Così siamo partiti alla ricerca di sponsor e quel 27 dicembre è stato il momento in cui è iniziata la nostra storia d’amore”. Emiliano andò a prendere Chiara alla stazione dei treni di Firenze, dove avrebbe dovuto riaccompagnarla tre giorni dopo per il suo rientro nella capitale.

“In quei giorni mi portò a vedere Montecarlo di Monaco e poi la 'sua', Montecarlo di Lucca. Strada facendo i nostri programmi cambiarono, finché trascorremmo assieme il Capodanno. Il 1° gennaio, giorno del rientro, si offrì di accompagnarmi nel mio paese, Anguillara. In auto caricò qualche bagaglio: quelle valigie sono ancora qui”, ricorda la donna.

Emiliano non è più andato via e la sua vita è cambiata ancora. “Chiara – dice -, mi ha cambiato molto in questi anni, è stata fondamentale: senza di lei non avrei raggiunto tutti questi obiettivi”.

Fino a quel momento lei non si era mai confrontata con una persona con disabilità. “Il primo approccio fu a Binetto: nel furgone e ai box vedevo una gamba 'volante' di qua e una di là. Solo il primo giorno rimasi interdetta, poi ci pensò Emiliano, con quel suo fare scherzoso, a non far pesare la sua disabilità”.

“Dopo Emiliano è arrivata tra noi anche Sophie, cagnolina senza una zampa che abbiamo preso in un canile. Anche lei salta, corre, gioca come tutti gli altri cani: la disabilità sta solo negli occhi di chi la vuol vedere”.

Assieme Emiliano e Chiara hanno fondato l’associazione Diversamente Disabili Onlus, per rimettere in sella persone con varie disabilità tra corsi, gare ed eventi di 'mototerapia'. “Sono queste le soddisfazioni più grandi: aiutare chi ne ha bisogno a realizzare i propri sogni”. Coppia nella vita, rivali in pista. “Prima andava più forte lei, ora io”, sorride Emiliano. Un amore a 300 all'ora, che continua a correre.

chiara ed emiliano 2

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lui senza una gamba, lei super appassionata: Emiliano e Chiara, un amore a 300 all'ora nato al Mugello e lungo 10 anni

FirenzeToday è in caricamento