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Venerdì, 19 Aprile 2024
Emergenza casa

Casa, emergenza continua: “Si fanno studentati di lusso e non alloggi popolari, così tanti finiscono in strada”

Nuovo allarme di Cgil e Sunia: “A Firenze 130 sfratti al mese, nell'area metropolitana 15mila famiglie a rischio”

L'emergenza casa continua, se non peggiora. Il nuovo grido d'allarme arriva dal sindacato degli inquilini Sunia e dalla Cgil. “Nell'area metropolitana fiorentina i numeri sono devastanti, con 15mila famiglie a rischio. 5mila sono già sotto sfratto, le altre impiegano il 50% del reddito per pagare l'affitto”, spiega Laura Grandi, segretaria regionale del Sunia, questa mattina in conferenza stampa.

Sunia e Cgil parlano di “allarme rosso”, in seguito alla ripresa delle esecuzioni degli sfratti a partire dal 1° gennaio scorso (dopo lo stop di 18 mesi dovuto all'emergenza pandemica).

I numeri degli sfratti

“A Firenze dal Tribunale escono più di 50 convalide alla settimana, di cui il 98% per morosità, cioè persone che non riescono più a pagare. Da maggio si prevedono in città 130 sfratti con forza pubblica al mese, con una previsione di 2.400 sfratti convalidati nel 2022”, spiegano Grandi e, per la Cgil Firenze, Giancarla Casini.

I due sindacati denunciano prezzi degli affitti sempre più alti, a Firenze città ma anche in altre zone dell'area metropolitana (un esempio è Scandicci, dove i prezzi sono molto aumentati dopo la costruzione della tramvia). Con il ritorno del turismo di massa, inoltre, “il mercato delle locazioni turistiche asfissia la possibilità dei residenti di trovare una soluzione abitativa”.

A tutto ciò si aggiunge il recente aumento vertiginoso delle bollette, un mercato del lavoro che ristagna e salari bassi e che, a differenza del resto d'Europa, non crescono da anni.

“Sono colpiti anche i lavoratori. Se uno guadagna 1.500 euro e paga 900 euro d'affitto, dopo le bollette con cosa vive?”, prosegue Grandi, per spiegare come il problema dell'abitare non riguarda solo “poveri” o disoccupati, ma vada a toccare sempre più ampie fasce sociali.

Pensionati in difficoltà

“Negli ultimi mesi abbiamo registrato un aumento di sfratti verso gli anziani, fenomeno che prima era limitato. Nel primo trimestre dell'anno il 49% delle 872 persone che ci hanno chiesto aiuto erano pensionati. C'è chi ha vissuto al freddo per evitare il costo del riscaldamento”, aggiunge la segretaria del Sunia.

I due sindacati denunciano del resto come la tematica del diritto alla casa sia uscita dal dibattito pubblico. “Il rischio è quello di un'emergenza sociale sempre più grave, eppure la politica si disinteressa del diritto all'abitare”, attacca Casini. “In pochi anni abbiamo visto sorgere tanti studentati di lusso, mentre le case popolari sono ferme. E tanti finiscono in strada”, aggiunge Grandi.

Case popolari sfitte

A Firenze, secondo i dati forniti dai sindacati, sarebbero un decimo, 800 su un totale di 8.100, le case popolari sfitte, perché da ristrutturare o perché non riassegnate in tempi brevi dopo il decesso dell'assegnatario precedente. Case che, se risistemate e assegnate velocemente, potrebbero alleviare il disagio abitativo. A livello metropolitano sono sfitti invece circa mille alloggi Erp su 12mila. Nell'intera Toscana circa 3.700 su 56mila. La richiesta è dunque quella di maggiori investimenti sul diritto alla casa. “In Toscana non una casa popolare in più è stata finanziata con i fondi del Pnrr”, sottolinea del resto Grandi (sono invece stati stanziati fondi per la riqualificazione degli alloggi).

“Al Comune di Firenze chiediamo di riattivare subito le commissioni territoriali sul disagio abitativo, di prevedere stanziamenti economici comunali per aiutare le famiglie con le bollette e far funzionare veramente l'agenzia per la casa”, chiedono i due sindacati. “La politica deve dare risposte subito o la tensione sociale - conclude Casini -, sarà sempre più forte”.

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