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Cronaca

Tecnologia ed emergenza: i 'droni' a fianco della Croce Rossa Toscana

I Droni al momento in dotazione, sono 2 quadricotteri ed un esacottero dotati tutti di action-cam. Hanno una distanza di volo dal radiocomando di 300 mt con una velocità di volo max in orizzontale di 10 m/s ed in verticale di 6 m/s

La Croce Rossa della Toscana aumenta la sua capacità di risposta alle emergenze, facendo un altro passo avanti grazie alla sperimentazione e, quindi, all'utilizzo di Droni nelle attività di Protezione Civile. I Droni, nati in ambito militare, sono aerei o elicotteri senza pilota,  che si sono rapidamente diffusi in ambito civile tra gli appassionati di modellismo.

Grazie alla passione del Delegato Regionale Attività di Emergenza, Leardo Romanelli, che ha messo a disposizione le risorse per sperimentarne l'utilizzo nelle emergenze, in questo periodo, alcuni nostri volontari stanno frequentando un corso di formazione per poterli pilotare. Nel giro di poco tempo finirà la fase sperimentale, permettendo la "nascita" di un nucleo altamente specializzato, che sarà in grado di dare un enorme contributo tecnologico nelle emergenze che la CRI è chiamata ad affrontare. Inoltre, è previsto un incremento della flotta con altri operatori CRI appassionati di tecnologia, che si metteranno in gioco per aumentare la dotazione, nonché capacità di risposta.

I Droni al momento in dotazione, sono 2 quadricotteri ed un esacottero dotati tutti di action-cam, una telecamera in alta definizione con la peculiarità di poter inviare in diretta le riprese e i dati necessari alla ricerca (come per esempio posizionamento satellitare e coordinate GPS) da velivolo ad un qualsiasi schermo o tablet/smartphone, tramite un sistema di trasmettitore/ricevitore. La telecamera è stagna ed è fissata ai velivoli tramite un meccanismo (Gimbal), che permette di avere una visuale perfetta in orizzontale e senza vibrazioni anche in caso di rapide virate.

Hanno una autonomia di volo di 25 minuti, i quadricotteri, e di 15 minuti l'esacottero, una distanza di volo dal radiocomando di 300 mt con una velocità di volo max in orizzontale di 10 m/s ed in verticale di 6 m/s. Inoltre, sono dotati di sistema GPS, grazie al quale si ottiene una completa stabilizzazione di volo, gestione della base di partenza e dell'altitudine, nonché di far atterrare il Drone automaticamente alla posizione di decollo in caso di qualsiasi problema.

Tali mezzi potranno essere impiegati per tutte quelle situazioni particolari in cui le squadre di protezione civile sono chiamate ad intervenire, dalla ricerca persone disperse (lungo una parete rocciosa, o in fondo ad un burrone), al monitoraggio di frane o argini dei fiumi, oltre che nelle emergenze quali terremoti o alluvioni. E' proprio nel caso di catastrofi naturali, infatti, che si delinea come una delle principali difficoltà, per i Nuclei di Valutazione che arrivano per primi sul posto, il fatto di non riuscire ad avere una visuale complessiva dell'area colpita. Visuale che solo una visione dall'alto è in grado di fornire.

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