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Cronaca

Droghe leggere, Nardella: "Sì a legalizzazione, lo spinello l'ho fumato anch'io"

Il sindaco: "Stronchiamo la malavita e apriamo al consumo responsabile, in giro troppa robaccia, non puoi dare alla gente il sughero mischiato con il 'fumo'"

Sì alla legalizzazione delle droghe leggere. Una posizione chiara espressa ieri dal sindaco Dario Nardella durante un dibattito organizzato dal gruppo Facebook 'D3MOS'.

“Da giovane lo spinello l'ho fumato, l'ho già detto pubblicamente e non me ne vergogno – le parole di Nardella -. Ho tre figli e voglio che in futuro possano essere liberi di decidere con la propria testa, perché quando una persona è libera si responsabilizza”.

“E' necessario eliminare il reato di consumo e governare la diffusione e il consumo delle droghe leggere, che va controllato, con luoghi preposti alla vendita. La legalizzazione è anche una risposta alla malavita, perché nel momento in cui legalizziamo stronchiamo il business della malavita attorno alle droghe leggere”, ha proseguito il sindaco, rivolto ad un pubblico costituito in gran parte da giovani e giovanissimi.

Poi un cenno alla situazione attuale. “Sappiamo benissimo che oggi la droga in città si trova, dalla marijuana, al 'fumo', all'hashish. Spesso è robaccia di pessima qualità, non puoi dare alla gente il sughero mischiato con il fumo. La legalizzazione consente di controllare il fenomeno e introduce il concetto di 'consumo responsabile'”, ha concluso Nardella, in un incontro incentrato in buona parte sul referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre.

Una posizione favorevole alla legalizzazione delle droghe leggere è stata espressa più volte in passato anche dal presidente della Regione Enrico Rossi.

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