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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Pitti / Via Sant'Agostino

‘Gli Angeli della Città’, storia di una lotta quotidiana a fianco dei bisognosi

L'associazione si trova a due passi da piazza Santo Spirito. Dai volontari arriva un dato allarmante: negli ultimi tre anni il numero dei bisognosi è aumentato del 40%

“Gli Angeli della Città”, è un’associazione apartitica e aconfessionale, nata per aiutare le persone povere e i “senza tetto”attraverso la distribuzione di vestiario, alimenti e assistenza sociale. Il gruppo di volontari è costituito da tredici persone che lavorano al limite dell’operabilità, tenendo conto che da tre anni il numero dei bisognosi è aumentato del 40%. La sede si trova in Via Sant’Agostino 19, a pochi passi dalla chiesa di Santo Spirito. Appena entrati dalla piccola porta marrone, l’attenzione si sofferma sull’enorme montagna di scatoloni pieni di vestiti che si presenta davanti. Il locale, di piccole dimensioni, sembra sul punto di un big – bang, mentre una lunga fila attende il proprio turno.

La maggior parte delle persone che usufruiscono dei servizi degli “Angeli della Città” sono state segnate da esperienze drammatiche della vita quotidiana. Da tre anni il numero è aumentato in modo esponenziale coinvolgendo anziani, giovani, italiani e stranieri che si trovano in una situazione economica non più sostenibile. La maggioranza dei “clienti” rientra nella categoria dei dipendenti dall’alcool, amico e assassino nello stesso tempo. “Gli italiani che vengono da noi – esordisce una volontaria dell’associazione – sono tantissimi, il tasso di povertà è aumentato in modo incredibile. A Firenze gli affitti sono alle stelle per le persone che ricevono una pensione di novecento, mille euro e devono pagarne cinquecento, seicento d’affitto. E’ difficile che possano vivere senza il nostro aiuto”. E che la disperazione, a volte, può scadere nell’abbrutimento lo si capisce da quando i volontari sono costretti a fare da arbitri per placare i malumori di chi litiga per il rispetto della fila. Due le difficoltà: creare rapporti diretti con le persone e poi seguirne i bisognosi. Problematiche ingigantite da una questione puramente matematiche: cresce il numero di chi ha bisogno di aiuto mentre quello dei volontari supera di poco la decina.

Gli Angeli della Città

“Gli Angeli della città”, grazie ad un piccolo aiuto della Cassa di Risparmio, anche quest’anno riuscirà a sostenere i bisognosi per quel che riguarda i beni di prima necessità, con l’auspicio di tenerli lontani dai loro peggiori nemici, l’alcool e la droga. “L’alcool spesso, per queste persone, è l’amico che gli aiuta a superare il freddo e non pensare”, prosegue la volontaria. “Una delle storie che mi ha segnato – continua – è quella di B. P una persona brava, un caso singolare rispetto alla media, mai volgare. Originario di Salerno, aveva perso il lavoro e la moglie; aveva trovato rifugio nell’alcool. Poi una serie di vicissitudini gli hanno fatto perdere la casa alla Rondinella. Da quel momento non lo abbiamo più visto, fino a quando è stato raccolto in coma etilico in Santo Spirito e dopo tre giorni è morto. Un’altra drammatica storia successa di recente è quella di J.C., Italo – spagnolo. Aveva cercato rifugio dentro un vagone di un treno alla stazione di Campo di Marte per ripararsi dal freddo. Fatto scendere con un tasso alcolemico notevole è scivolato sotto un treno in partenza ed è morto tragicamente”.

Da due anni a questa parte, l’associazione ha cercato di far sentire le proprie esigenze al Comune per trovare una sistemazione più idonea e quindi un locale più ampio. Nel giugno 2011, hanno chiesto e ottenuto gli accordi per una stanza più grande con l’allora presidente del Quartiere Uno, Stefano Marmugi. “Difficoltà burocratiche però non hanno permesso che ciò avvenisse per questo abbiamo deciso di separare lo spazio con un armadio, così da tenere distinti i vestiti dal cibo”.
                                         
 

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