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Cronaca

Don Santoro confessa di volere un figlio e il celibato facoltativo

Don Santoro ha dichiarato in un'intervista al Tirreno di desiderare un figlio. Sul celibato? Il parroco delle Piagge: "Dovrebbe essere una scelta facoltativa"

"Se c'é qualcosa che mi manca in maniera profonda è la dimensione della paternità". A dirlo è don Alessandro Santoro, 47 anni, parroco alle Piagge, alla periferia di Firenze, noto per le sue posizioni di prete di 'frontiera'. In un'intervista pubblicata oggi da Il Tirreno don Alessandro va oltre: "Mi addolora il fatto che la Chiesa nella storia abbia ad un certo punto impedito ai preti e alle suore la possibilità di essere padri e madri in maniera naturale". "Vorrei avere un figlio - spiega il sacerdote, che qualche anno fa aveva preso con sé un ragazzo che oggi, a sua volta, è padre - per condividere la sua vita, vederlo crescere, sbagliare e poi rialzarsi, gioire, sognare, stargli al fianco fino in fondo, dalla testa ai piedi". Per questo il sacerdote - che spesso è in contrasto con le posizioni ufficiali - è convinto che sarebbe importante che la Chiesa permettesse ai preti di "costruire una famiglia": questo, afferma, "non toglierebbe niente alla donazione di sé agli altri, all'essere pane con gli altri che è, per quello che ho capito io, il senso dell'essere prete".

CELIBATO - Il celibato? Dovrebbe essere una scelta facoltativa perché l'essere padre "non rende il prete meno prete ma di più". Per Santoro lo renderebbe addirittura "più uomo del Vangelo - spiega -. Del resto anche Gesù nasce in una famiglia, per giunta irregolare". Non nega di sentire anche l'assenza di una relazione stabile, "però per come sono fatto io so che non sarei capace di stare dentro una famiglia tradizionale", e capisce perché "coppie che hanno difficoltà ad avere figli e molte coppie omosessuali cercano di avere un figlio attraverso la fecondazione". "Le capisco e le invito a tentare" conclude don Santoro. Ansa

 

 

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