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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Proposta shock: “Vietare la Divina Commedia nelle scuole, è razzista"

L'organizzazione Gherush92, consulente speciale con il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite: "Contenuti razzisti, islamofobici e antisemiti"

Una proposta che potrebbe far traballare le poltrone degli studiosi di una delle pietre miliari della letteratura italiana, vietare l’insegnamento della Divina Commedia nelle scuole. O almeno affiancarlo a opportune precisazioni  in quanto i suoi contenuti sarebbero, secondo 'Gherush92', organizzazione di ricercatori e professionisti, consulente speciale con il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite, “razzisti, islamofobici e antisemiti. La notizia è stata battuta dall’agenzia Adnkronos che ha raccolta una lunga intervista al Presidente di Gherush92, Valentina Sereni.

In sostanza gli endecasillabi in lingua volgare fiorentina, oramai con alle spalle ben sette secoli, conterebbero, sempre secondo Gherush92, contenuti offensivi senza alcun filtro che possa mediare le critiche antisemite e razziste contenute nel poema.
Le cantiche avrebbero dei “picchi” che cadrebbero in connotazioni, come nel caso di Giuda e giudeo dove rimarrebbe un pregiudizio antisemita “Il significato – dice il presidente - negativo di giudeo e' esteso a tutto il popolo ebraico”.

 INTEGRALE ADNKRONOS

E ancora nel canto 28°dell’Inferno dantesco -  spiega ancora Sereni all’Adnkronos - descrive le orrende pene che soffrono i seminatori di discordie, cioe' coloro che in vita hanno operato lacerazioni politiche, religiose e familiari. Maometto e' rappresentato come uno scismatico e l'Islam come una eresia. Al Profeta e' riservata una pena atroce: il suo corpo e' spaccato dal mento al deretano in modo che le budella gli pendono dalle gambe, immagine che insulta la cultura islamica. Ali', successore di Maometto, invece, ha la testa spaccata dal mento ai capelli ..."

INTEGRALE ADNKRONOS

Nel poema verrebbero criticati anche i sodomiti che finiscono all’Inferno per aver avuto rapporti "contro natura". ''Non invochiamo ne' censure ne' roghi - precisa Sereni - ma vorremmo che si riconoscesse, in maniera chiara e senza ambiguità che nella Commedia vi sono contenuti razzisti, islamofobici e antisemiti.

''Oggi - conclude Sereni - il razzismo è considerato un crimine ed esistono leggi e convenzioni internazionali che tutelano la diversità culturale e preservano dalla discriminazione, dall'odio o dalla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, e a queste bisogna riferirsi; quindi questi contenuti, se insegnati nelle scuole o declamati in pubblico, contravvengono a queste leggi, soprattutto se in presenza di una delle categorie discriminate. E' nostro dovere segnalare alle autorità competenti, anche giudiziarie, che la Commedia presenta contenuti offensivi e razzisti che vanno approfonditi e conosciuti. Chiediamo, quindi, di espungere la Divina Commedia dai programmi scolastici ministeriali o, almeno, di inserire i necessari commenti e chiarimenti''.

 

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