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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Capitali in Bosnia dopo crac: due arresti per bancarotta fraudolenta

Arrestati un commercialista e un imprenditore. Sarebbero coinvolti nel trasferimento di attrezzature e merci in una società controllata in Bosnia

Stamani la guardia di finanza ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip Erminia Bagnoli, su proposta del sostituto procuratore Paolo Barlucchi, nei confronti di un commercialista ravennate (F.L. - 55enne) ed un imprenditore forlivese (A.G. - 59enne), indagati per bancarotta fraudolenta transnazionale in concorso con altre tre persone.

Sono in corso di svolgimento anche perquisizioni nelle province di Ravenna e Forlì. Il provvedimento odierno si inserisce nelle attività investigative svolte dalle fiamme gialle fiorentine a seguito del fallimento della società F.C. S.r.l. - impresa operante nel campo della produzione di calzature e prodotti antinfortunistici (già SAD PLASTIC S.r.l. - con un fatturato, prima del fallimento, di oltre 20 milioni di euro annui).  In tale contesto, lo scorso gennaio, erano state arrestate tre persone (2 fratelli imprenditori forlivesi ed un imprenditore bosniaco), ritenute responsabili dei reati di bancarotta fraudolenta transnazionale, infedeltà patrimoniale, ricorso abusivo al credito e truffa.

Le ulteriori indagini svolte hanno fatto emergere un coinvolgimento delle due persone oggetto dell’odierno provvedimento (F.L. e A.G.) con gli imprenditori forlivesi (arrestati lo scorso gennaio) nella bancarotta fraudolenta della società F.C. Srl e nel trasferimento di tutte le attrezzature, merci, dipendenti e finanziamenti di questa (per un valore complessivo di oltre 13 milioni di euro)  alla società “controllata” bosniaca  “Sad Est d.o.o.”.

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