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Cronaca

"Ditta Artigianale" raddoppia: caffè e non solo anche in Oltrarno

Cocktail, cucina e dj nel nuovo locale che apre a due passi da Ponte Vecchio. Inaugurazione giovedì 3 marzo

Raddoppia a Firenze “Ditta Artigianale”, microtorrefazione e coffee bar dedicato al consumo consapevole di caffè, diretto da Francesco Sanapo, pluripremiato campione baristi, in collaborazione con Daniele Palladini. Il nuovo locale si inaugurerà giovedì 3 marzo, alle ore 18.30, nella centrale via dello Sprone 5r, con il nome di “Ditta Artigianale Oltrarno”. Sorgerà sulla caratterista “Rive Gauche” di Firenze, a pochi metri da Ponte Vecchio, in un palazzo progettato negli anni '50 da Giovanni Michelucci, uno dei maggiori architetti italiani del XX secolo.

Come il precedente locale, aperto nel 2014 in via dei Neri 32r e diventato in poco tempo una delle tappe obbligatorie del gusto per una clientela eterogenea e internazionale, sarà centrale nell’offerta il servizio di caffetteria, grazie alla carta dei caffè “specialty”, scelti da piccoli produttori in giro per il mondo, tostati e serviti freschi. Tuttavia, Ditta Artigianale Oltrarno sarà anche un ristorante completo, grazie alle specialità dello chef Arturo Dori, sommelier e gourmet che dirigerà uno staff di quattro cuochi, e proporrà a pranzo e a cena menu diversi, a seconda del periodo dell'anno, usando solo prodotti di stagione. Una cucina mediterranea – chiaramente anche toscana, ma non solo – mescolata ad altri tipi di cucina etnica, per un effetto internazionale.

La sera, dalle ore 18, Ditta Artigianale diventerà poi Gin Bar, con una selezione di oltre 150 etichette provenienti da tutto il mondo e una lista di cocktail pensata ad hoc. La superficie complessiva di circa 220 metri quadri è stata arredata, come il primo Ditta Artigianale, dallo studio di architetti Q-Bic dei fratelli Luca e Marco Baldini, che si sono ispirati agli Anni '50 e all'architettura razionalista propria di Michelucci, celebre per aver progettato ad esempio la stazione di Firenze Santa Maria Novella e la chiesa dell'Autostrada del Sole. Lo spazio è distribuito su due livelli con due anime diverse, comunicanti tra loro; è un locale dai toni eleganti, con un'estetica rigorosa, in cui dominano i il legno, il marmo, il cemento, tipici degli anni del dopoguerra. Tutti gli arredi, alcuni disegnati appositamente per il locale dai due architetti, altri di recupero, come le sedie di Frattini, rispettano filologicamente il linguaggio originario del luogo, sia nei materiali, che nei colori e nelle forme. Del progetto originale sono state mantenute le ampie vetrate, che erano preesistenti e sono molto luminose. All’entrata, una consolle, probabilmente realizzata dallo stesso Michelucci, sarà la postazione per i dj per le serate con musica. Per l’estate, la piazzetta adiacente sarà arredata con dehor.

Dice Francesco Sanapo: “Finalmente vedo un crescente interesse delle persone a scoprire nuovi gusti di caffè, a cercare di vivere la caffetteria in una maniera differente, non solo ‘mordi e fuggi’. Trovo che, in generale, ci sia più curiosità: i clienti che vengono da noi vogliono conoscere i singoli dettagli, la provenienza, la storia del produttore, gli aromi delle bevande che consumano. Vogliono scegliere anche come consumare il caffè, non solo espresso, ma con i vari metodi di caffè filtro. Da sempre, con Ditta Artigianale cerchiamo di fornire le giuste risposte, perché il nostro primo obiettivo è far capire cosa si nasconda dietro la tazzina più amata. Riguardo alla recente notizia dell’apertura di Starbucks in Italia, - aggiunge - penso che sia un fatto positivo, è qualcosa di nuovo e il mondo della caffetteria italiana ha bisogno di novità, per svilupparsi e muoversi in avanti. Starbucks comunica tanto sul caffè e quindi ci aiuterà nella missione della diffusione della conoscenza, verso una consapevolezza di quello che si consuma, un compito che noi abbiamo iniziato e portiamo avanti già da tempo”.

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