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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Pelago

Covid-19: 20 disegni per duemila mascherine, l'iniziativa per Tommasino Bacciotti

L'azienda “Agile” di Pelago che ha riconvertito la sua produzione lancia un concorso online tra i più piccoli: i migliori 20 disegni saranno i modelli per i dispositivi donati alla Fondazione Bacciotti

20 disegni per 2mila mascherine da donare alla Fondazione Tommasino Bacciotti, l'azienda “Agile” di Pelago ha lanciato un concorso artistico per personalizzare i dispositivi di protezione da donare ai più piccoli.

L'azienda "Agile", che dopo aver recentemente riconvertito la sua attività per la produzione di dispositivi di protezione individuale ha lanciato una gara tra i più piccoli, invita i bambini fiorentini a pubblicare sui social i propri disegni, i 20 art attack che riceveranno più like diventeranno i modelli per le duemila mascherine che verranno donate alla onlus fiorentina.

"Tutto è nato per caso – spiegano gli ad di 'Agile' Lapo e Lorenzo Roccia osservando i disegni dei loro figli - avevamo già in mente di donare delle mascherine a chi ne ha bisogno, e abbiamo pensato che per farle indossare ai bambini non ci fosse nulla di meglio dei disegni realizzati dai loro coetanei. Da qui l’idea di un concorso che potesse coinvolgere quanti più bambini possibile in quest’operazione di solidarietà".

I bambini hanno tempo fino alle 13:00 di venerdì 8 maggio per mandare i disegni della prima cosa che faranno appena potranno uscire in totale libertà, caricandoli su Instagram con i tag #appenaescofirenze e taggando @maskin_byagile @fondazionetommasinobacciotti. Poi Agile procederà con la stampa, la realizzazione delle mascherine con marchio Mask-in© – per un controvalore economico di oltre 10mila euro – e la consegna a Paolo Bacciotti entro pochi giorni.

Il marchio Mask-in© di Agile è nato da poco, da quando l’azienda di Pelago ha deciso di venire incontro alle richieste di produrre DPI (dispositivi di protezione individuale) dopo l’inizio dell’emergenza Covid-19. Tutto è nato dall'esigenza di mettere in sicurezza i dipendenti già a partire da metà marzo: "Lavoriamo nel settore moda per le grandi firme – aggiungono – e in una settimana abbiamo acquistato i dispositivi, ma gli ordini erano tutti bloccati o annullati, quindi abbiamo deciso di trasformare l'attività. Nell'arco di 20 giorni abbiamo elaborato il nuovo marchio, studiato la fattibilità e messo in piedi la filiera produttiva, acquistando i materiali e macchinari necessari alla realizzazione di questi dispositivi. Oltre al modello classico ne abbiamo sviluppato altri, inclusi quello lavabile e personalizzabile o la versione per bambini".

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