Rifiuti edili ma anche una grande quantità di bombolette spray vuote, stufette, tre caldaie a gas oltre a cinquanta grandi sacchi di plastica pieni di scarti vari. Li ha trovati nei giorni scorsi la polizia municipale in un'area privata in zona Castello, trasformata di fatto in una discarica abusiva.

Una decina di giorni prima una pattuglia aveva notato un autocarro pieno di rifiuti, lo aveva seguito per un paio di chilometri fino a vederlo entrare in un'area privata, recintata con pannelli di plastica verdi per impedire di vedere l’interno: La pattuglia è entrata dietro l'autocarro, trovandosi di fronte il deposito di rifiuti, la maggior parte di provenienza edile.

Il conducente ha dichiarato di essere il legale rappresentante della società che aveva in affitto l'area. Sprovvisto di autorizzazione per la gestione e stoccaggio di rifiuti l’uomo avrebbe cercato di giustificarsi affermando che si trattava di un deposito temporaneo di scarti provenienti da vari cantieri edili, in attesa di trasferirli per lo smaltimento.

Dalle verifiche è emerso che in effetti la società era iscritta all’albo dei gestori ambientali, ma solo per un'altra sede e una diversa tipologia di rifiuti (scarti edili dal cantiere alla discarica autorizzata senza stoccaggio neanche temporaneo). I formulari, tra l’altro riferiti solo a una minima parte del materiale presente, non riportavano poi l’indirizzo obbligatorio del gestore per lo smaltimento. Si trattava di fatto di rifiuti non tracciati e quindi ad alto rischio abbandono. Tutta l'area è stata sequestrata e l'uomo è stato denunciato per gestione irregolare di rifiuti speciali.