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Cronaca Scandicci

Disabili: "A Scandicci negano i trasporti". La denuncia di un'associazione

"Comune e Società della salute non pagano perché non hanno i soldi: per loro è un danno alla salute, guadagnano solo 264 euro di pensione"

“La Società della salute Nord Ovest ed il Comune di Scandicci negano il pagamento del trasporto dei disabili verso i centri diurni”. La denuncia arriva dalla “Associazione in nome dei diritti Onlus”, che riferisce di aver ricevuto “segnalazioni preoccupanti” dai propri soci di Scandicci. Secondo l’associazione la mancata assistenza si celerebbe “dietro il falso alibi della mancanza di risorse”. “Falso alibi – sottolinea l’associazione - perché chiunque, quotidianamente, può constatare come per altre cose, non fondamentali, i soldi ci siano. Per questi cittadini diversamente abili la mancanza di trasporto rende impossibile la frequentazione dei centri diurni o altre attività che sono ragioni di vita per loro, con inevitabili danni al loro stato di salute già compromesso”.

“Da recenti sentenze del Tar – prosegue ancora l’associazione - è stato ribadito che i comuni non possono negare o ritardare gli interventi rivolti alle persone non autosufficienti affermando di non avere la disponibilità di adeguate risorse economiche”. “Questi cittadini disabili gravi non hanno un reddito, possono contare solo su una pensione di invalidità di 264 euro al mese che si esaurisce rapidamente per visite e medicinali. Da dove dovrebbero tirare fuori i soldi per compartecipare al trasporto? – aggiungono - L’obbligo dell’attuazione dei ‘Lea’ da parte di Regione e Comuni è sancito dall’articolo 117 della Costituzione e rientra fra i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale”.

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