Campi: pugni all’arbitro, dirigente del Lanciotto squalificato fino al 2017
Un dirigente del Lanciotto Campi Bisenzio è stato squalificato per cinque anni dopo aver colpito con dei pugni il giudice di gara. La partita è stata sospesa al 36 minuto del secondo tempo
Un dirigente-accompagnatore del Lanciotto Campi Bisenzio è stato squalificato dal giudice sportivo per cinque anni, fino al 29 giugno 2017, dopo aver colpito con due pugni l'arbitro. Il fatto è avvenuto durante la gara C.S. Firenze - Lanciotto Campi Bisenzio, sospesa al 36' del secondo tempo sul risultato di 5-5 e valida per il Torneo "Secondo anniversario" riservato alla categoria Giovanissimi "B".
Il dirigente allontanato dal terreno di gioco dopo la convalida di un goal realizzato dalla squadra avversaria, è scritto nella motivazione, "colpiva l'arbitro alle spalle con un pugno sulla testa e con un altro al volto" tentando poi di aggredirlo nuovamente ma era stato fermato da un dirigente della società avversaria.
Al Pronto Soccorso dell'ospedale di Prato i sanitari hanno giudicato l'arbitro guaribile in sei giorni a causa di un lieve trauma cranico. Alla società Lanciotto Campi Bisenzio è stata data gara persa con il punteggio di 0-3. Oltre a un'ammenda di 600 euro perchè un tifoso, dopo aver scavalcato un cancello, ha colpito l’arbitro con uno schiaffo al volto. Squalificati anche sei calciatori del Lanciotto.