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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Bellariva

Dipendenti comunali in rivolta contro il sindaco, arriva l’Assemblea Generale

Dopo la protesta sotto Palazzo Vecchio dei dipendenti pubblici i sindacati della Rsu hanno convocato l'Assemblea Generale. "La Rsu respinge questa presa in giro dello stil novo"

Tra il Comune di Firenze ed i propri dipendenti è tempo di freddo polare. Lunedì la contestazione sotto le mura di Palazzo Vecchio. Oggi, dopo l'ennesima fumata nera nel vertice con l'amministrazione, la chiamata, da parte della RSU, alla mobilitazione “più ampia e decisa”, come viene sottolineato in una nota sindacale. “La Rsu – si legge nella nota – ha indetto lo stato di agitazione e si recherà in Prefettura per il tentativo obbligatorio di raffreddamento, questo per riconquistare l’applicazione piena dei contratti aziendali precedentemente firmati, il pagamento dei progetti speciali e del premio incentivante 2011 che non verrà pagato a maggio, ma nella migliore delle ipotesi a luglio per un importo della metà”.

Proprio lunedì scorso, durante il presidio, tra fischi e mestoli a sbattere nelle padelle da cucina, i rappresentanti sindacali si sono incontrati con il sindaco Renzi. Un nulla di fatto. Una riunione che non ha dato certezze ai sindacati. Quelle stesse certezze di cui i lavoratori dovrebbero discutere durante l’assemblea generale convocata all’Obihall il prossimo 22 maggio. Nel tavolo della contesa circa 4 milioni di euro previsti nel contratto decentrato ma che il Comune non sarebbe intenzionato a versare. Una sorta di taglio che i sindacati contestano con forza. Sì perché quei soldi vanno a coprire il premio di produttività annuale 2011 che, come accordato nel contratto decentrato, dovrebbe andare ad arricchire la busta paga di maggio per circa 4mila dipendenti. Questo, più l’indennità per le festività e le notti che interesserebbe circa mille lavoratori per compensi che oscillano in una fascia che va dai 400 agli 800 euro.

“La nostra iniziativa – continua la nota – è anche diretta a riconquistare un tavolo negoziale che ci consenta di chiudere, con il pagamento di quanto dovuto per l’anno 2011 oltre che avviare il confronto per il fondo e il contratto 2012. Noi non accettiamo che questa amministrazione, consideri il personale del Comune non una risorsa da valorizzare, ma una scomoda eredità del passato. La RSU respinge questa presa in giro dello “stil novo”: “Tu prima lavora che poi io non ti pago”.

 


 

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