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Cronaca

Passaggio al digitale terrestre, oggi il gran giorno di Firenze

In due giorni lo switch off riguarderà tre milioni di toscani. L'addio alla televisione analogica salutato con qualche perplessità dai più anziani

Televisione analogica, addio per sempre. Da oggi circa 3 milioni di toscani diranno addio alle vecchie frequenze televisive. Tramonta l’era analogica, si inaugura quella digitale. I canali tradizionali spariranno, oscurati dal progresso, e ricompariranno in una nuova piattaforma tecnologica. Si chiama switch off ed è una piccola grande rivoluzione. Più grande che piccola se è vero che di media gli italiani passano dalle due alle tre ore al giorno davanti agli schermi televisivi. In un anno, considerando il valore medio al ribasso, cioè 2 ore al giorno di 'ascolto televisivo', passiamo 30 giorni a guardare la televisione. Un mese tondo. I numeri, come sempre, rendono più accessibile la portata della nuova frontiera domestica. Salotti, cucine, tinelli, camere, la stagione digitale passa da lì. Non un passaggio indolore, scontato. Gli stessi problemi che si sono presentati nelle altre regioni, puntualmente si faranno vivi anche in Toscana. I più preoccupati sono gli anziani; molti i nipoti (perché a volte i figli non bastano) che in questi giorni stanno facendo ripetizioni ai nonni, con tanto di telecomando in mano. Già, il telecomando: tasti colorati, disposizione diversa, e quella sensazione di “imbrogliarsi” come dicono spesso i vecchi.

Ecco tutto quello che c’è da sapere:

COS'E' IL DIGITALE TERRESTRE?
Il digitale terrestre è una nuova tecnologia che utilizza segnali digitali al posto dei segnali analogici utilizzati fino ad oggi dalla televisione italiana in chiaro. La TV digitale terrestre (DTT, Digital Terrestrial Television, o T-DVB, Terrestrial Digitale Video Broadcasting) costituisce quindi un'importante innovazione tecnologica che avrà notevoli conseguenze positive sul modo di fruire la televisione stessa. La DTT permette un facile accesso in quanto non richiede l'installazione di un'antenna parabolica, ma utilizza le strutture preesistenti create per la televisione analogica terrestre per trasmettere e ricevere i segnali. In questo modo l'utente deve solo dotarsi dell'apposito decoder senza dover intervenire sull'impianto d'antenna preesistente. La transizione al sistema televisivo digitale è un processo coordinato previsto dall'Unione Europea, che sta coinvolgendo tutti gli Stati Membri. Nel digitale terrestre viene utilizzato lo stesso sistema già adottato nella trasmissione digitale satellitare, con la differenza che non occorre una parabola per ricevere il segnale visto che questo non arriva da un satellite ma da un'antenna situata a terra (da qui il nome di Digitale Terrestre).
TV NUOVA O DECODER? 
Per vedere la tv digitale terrestre non è necessario cambiare il proprio televisore. Quello già presente in casa, per quanto datato, può servire allo scopo, purché sia collegato a un decoder per il digitale terrestre. Attenzione però: occorre un decoder per ogni apparecchio televisivo presente nella propria abitazione. Nel caso invece si intenda acquistare un nuovo televisore, non ci sarà bisogno del decoder esterno, in quanto tutti i televisori in vendita - dall'aprile del 2009, secondo disposizioni di legge - integrano al loro interno un decoder per il digitale terrestre. Davanti alla grande offerta di decoder e televisori, meglio optare per un prodotto contrassegnato dal bollino DGTVi (DGTVi è l'associazione italiana per lo sviluppo della televisione digitale terrestre). I bollini DGTVi sono la migliore garanzia per l'utente che acquista un decoder per il digitale terrestre o un televisore con decoder integrato, poiché questi dispositivi devono passare un test qualitativo in laboratori specializzati che ne garantiscono le funzionalità citate nel contrassegno.
CONTRIBUTO STATALE
Dal 10 settembre 2011 agli abbonati TV della Toscana di età pari o superiore a 65 anni (da compiersi entro il 31.12.2011) e che abbiano dichiarato nel 2010 (redditi 2009) un reddito pari o inferiore a euro 10.000, è riconosciuto un contributo di 50 euro per l'acquisto o il noleggio di un apparato idoneo a consentire la ricezione di segnali televisivi in tecnica digitale. Tale contributo consiste in una riduzione del prezzo complessivo, IVA inclusa, al netto di ogni eventuale sconto commerciale. Il contributo non può essere corrisposto più di una volta per ciascun abbonato.
Per usufruire del contributo ed acquistare il decoder l'utente dovrà:
- accertarsi di essere in regola con il pagamento dell'abbonamento TV dell'anno in corso e non aver già beneficiato del contributo;
- recarsi dal rivenditore munito di: copia del documento d'identità, copia del codice fiscale, autocertificazione di non fruizione del contributo in precedenza e di possesso dei requisiti di reddito richiesti (compilabile anche presso i rivenditori), ricevuta di pagamento dell'abbonamento RAI dell'anno in corso.
Una volta scelto il decoder tra quelli per cui è previsto il contributo il prezzo sarà scontato automaticamente dei 50 euro previsti.
CONTROLLO ANTENNA
Affinché il segnale del digitale terrestre arrivi all'apparecchio televisivo in tutta la sua qualità tecnica audio e video, è necessario che l'apparato di ricezione sia in buono stato: per apparato di ricezione intendiamo sia l'antenna televisiva, sia il cavo che collega l'antenna al televisore. Mentre con la televisione analogica, infatti, anche in presenza di un impianto logoro, qualcosa si riesce comunque a vedere, magari con interferenze, effetti nebbia o altri disturbi, i segnali digitali non consentono mezze misure: o si vedono perfettamente, o non si vedono affatto. Lo stato dell'antenna televisiva è dunque un punto nevralgico per la riuscita del passaggio dalla tv analogica a quella digitale. La maggioranza della popolazione coinvolta nel passaggio che già ha una ricezione perfetta con l'analogico, non avrà problemi nel momento del passaggio al digitale. In presenza di un apparato di ricezione non ottimale sarà necessario ricorrere all'intervento di un antennista. In tal caso, si potrà potrà fare affidamento sugli accordi stipulati dalla Regione Toscana con le associazioni di categoria dei tecnici antennisti (Delibera n. 813 del 26/09/2011). Accordi che hanno portato a un codice etico da rispettare e alla preparazione di listini di riferimento per ogni singolo tipo di intervento, dalla semplice uscita per un sopralluogo, alla sostituzione di un impianto d'antenna condominiale.
SINTONOZZAZIONE CANALI
Una volta acquistato un decoder digitale terrestre o un nuovo televisore con decoder integrato bisogna provvedere a sintonizzare i canali, proprio come succedeva in passato con il sistema analogico. La sintonizzazione può essere effettuata in due modalità, automatica o manuale: l'utente può scegliere il tipo di sintonizzazione che preferisce e deve solo seguire le istruzioni che sono sul manuale che accompagna ogni prodotto.
 



 


 

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