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Cronaca Statuto / Via Enrico Mayer

Processionarie a scuola, la denuncia di una madre

La scuola in questione è la elementare Marconi, dove circa 20 bambini hanno avuto delle eruzioni cutanee conseguenti al contatto dei peli urticanti delle processionarie

La denuncia di una mamma preoccupata per la sicurezza dei suoi due bambini, ma anche di tutti quelli che frequentano la scuola elementare Marconi.  Il problema sono le "processionarie", insetti che allo stato larvale presentano una peluria particolarmente urticante per uomini e animali.

La signora Anna Nenci Galami ha scritto una lettera indirizzata al Sindaco, al Vicesindaco e all'assessore Bettini

"Sono mamma di due bambini che frequentano la scuola elementare Marconi di Firenze. Come succede ormai da anni considerando gli anni di frequenza alla scuola dell'infanzia presente nello stesso plesso, ci troviamo ad affrontare la questione processionarie".

Ogni anno, si legge dalla lettera, sono i genitori che devono impegnarsi affinchè i nidi di questi insetti vengano tolti, alcune volte gli interventi vengono fatti in tempo altre volte no.

"Questo è un anno "no" in quanto essendo presenti nel giardino della scuola 2 pini, il personale addetto alla manutenzione del verde ne ha controllato uno solo rimuovendo ciò che era da togliere e non facendo niente sull'altra pianta". 

Per questo motivo, il 6 aprile, circa 20 bambini sono dovuti uscire prima da scuola "a causa delle eruzioni cutanee conseguenti al contatto dei peli urticanti delle processionarie".

La signora Anna Nenci Galami continua sottolineando il fatto che "per ora niente di grave è successo", ma che è alquanto insicuro "sfidare la fortuna" in un "plesso frequentato da circa 500 bambini, più docenti e personale Ata".

La Asl, su chiamata di un genitore, intervenuta dopo l'accaduto e insieme al referente "parchi e giardini ed aree verdi" del quartiere 5 hanno constatato la presenza di un nido non rimosso che la scuola ha comunicato essere stato tolto venerdì 8 aprile, giorno in cui è stata scritta la lettera.

"Ora mi chiedo è possibile che l'intervento sulle piante si fatto nei tempi e nei modi corretti senza che ci sia bisogno che i genitori sollecitino gli uffici competenti? Sindaco, vicesindaco (nonché assessore all'istruzione), assessore Bettini è così difficile fare una programmazione efficiente?" e si legge ancora sulla lettera "E' inaccettabile ogni anno dover affrontare sempre questa situazione che potrebbe avere conseguenze anche molto gravi per la salute di qualche persona! Dobbiamo sempre arrivare all'emergenza perché si intervenga? Oppure queste cose possono essere evitate in modo semplice organizzando il lavoro
delle strutture competenti?
".

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