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Cronaca

Degrado: guardie ambientali volontarie contro l'abbandono di rifiuti

Il sindaco: "Non sono ronde"

Sono quindici le guardie ambientali volontarie che, a partire dal primo ottobre, controlleranno le aree verdi e il sistema di raccolta dei rifiuti della città.

Ieri il sindaco Dario Nardella ha presentato il primo gruppo delle guardie ambientali volontarie nel giardino di Via degli Allori. "Abbiamo sfruttato una legge della Regione Toscana e per formare il contingente abbiamo attinto da una lista apposita, che, sull'area fiorentina, conta un centinaio di addetti che hanno già fatto formazione specifica", ha spiegato il primo cittadino.

Le Gav hanno una divisa verde scuro con impresso lo stemma della Regione (ma Palazzo Vecchio sta pensando di aggiungere anche il giglio fiorentino).

"Svolgeranno un ruolo assimilabile a quello di pubblico ufficiale - ha sottolineato Nardella - presidiando e controllando le aree verdi e il sistema di raccolta dei rifiuti". Le guardie non potranno fare multe, potranno intervenire solo attraverso "segnalazioni qualificate ai vigili urbani".

Il loro compito sarà quello di presidiare le aree verdi per informare i cittadini meno attenti sui comportamenti corretti da tenere.

Le guardie volontarie saranno suddivise in "pattuglie" di almeno due persone e si impegneranno per 16 ore al mese coprendo turni di quattro ore. I volontari, ha concluso Nardella, "saranno al servizio dei cittadini, con divise riconoscibili. E' un esperimento innovativo e molto serio sul fronte della cittadinanza attiva. Non stiamo parlando di ronde improvvisate - assicura Nardella - ma di personale selezionato, riconosciuto dalla legge e in aiuto della polizia municipale". Insomma una forma di controllo del territorio in ogni caso garantita dai vigili urbani, che non corre il rischio di derive punitive o eccessive.

 

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