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Cronaca

Al David di Michelangelo spunta il fucile: è polemica

Un'azienda statunitense ha creato un fotomontaggio per pubblicizzare un fucile. Il mondo politico italiano è insorto per l'insolito sfruttamento del capolavoro cinquecentesco

Il David lascia la frombola e impugna un fucile. Un’insolita trasformazione subita dal capolavoro cinquecentesco per mano di un’azienda americana, la Illinois Arma Lite, che ha sfruttato l’opera di Michelangelo Buonarroti per pubblicizzare l’arma: un fucile da oltre 3mila euro.

Non sono mancate polemiche, anzi. Il mondo della cultura e la politica si sono indignati per l’operazione di marketing che ha 'armato' una delle statue simbolo della bellezza maschile. Il caso, fatto emergere dal settimanale l’Espresso, ha suscitato non poche polemiche, soprattutto perché l'opera di Michelangelo è coperta da diritti e l'utilizzo dell'immagine a fini pubblicitari è subordinato ad un permesso rilasciato dallo Stato. L'azienda statunitense non ha chiesto alcuna autorizzazione per utilizzare il David per pubblicizzare un proprio fucile. Angelo Tartuferi, direttore della Galleria dell’Accademia, dove il David originale è ospitato dal 1873, ha spiegato che "oltre che ad un atto illecito, siamo di fronte ad un atto di cattivo gusto”.

In campo sabato franceschini-2è sceso anche il ministro della cultura Dario Franceschini con un tweet che non lascia spazio ad interpretazioni:  "L'immagine pubblicitaria del David armato offende e viola la legge - scrive il ministro su twitter -. Agiremo contro l'azienda americana che deve ritirare subito la campagna".

L'immagine di una campagna pubblicitaria così forte, verrebbe da dire d’assalto, è stata accompagnata dalla scritta 'A work of art'. Proprio contro il connubio improprio tra arte e business si è espresso l'assessore regionale alla cultura:  "Non solo offende terribilmente la storia e l'arte della nostra città – ha detto Sara Nocentini  - e del nostro paese, ma mostra l'arroganza di una deriva economicista che si appropria di beni comuni, patrimonio dell'umanità, per piegarli a fini privati, commerciali e di profitto. Tutti/e noi, come cittadini/e siamo chiamati a difendere il valore artistico e simbolico di questo bene comune. La Regione Toscana – conclude l'assessore - sarà al fianco del Governo nazionale, dell'Amministrazione Comunale e della Soprintendenza per contrastare questo abuso".

Library_DAVIDTHUMB-2Parole ben più dure su RaiUno dall’attuale reggente Dario Nardella: “La scena del David di Michelangelo armato che compare nella pubblicità di una fabbrica statunitense di fucili è meschina. I grandi simboli di Firenze sono simboli di pace e testimoniano la missione stessa di questa città: essere la capitale della pace”.  

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