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Cronaca

Cyber risk: il 30% dei fiorentini ha subito violazioni digitali

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FirenzeToday

Una ricerca di Changes Unipol, elaborata da Ipsos, evidenzia che tre fiorentini su 10 (30%) hanno subito violazioni digitali, personalmente o ai danni di un membro della propria famiglia. Migliaia di violazioni, dal furto d’identità alla clonazione della carta di credito, dalla violazione della privacy al cyberbullismo. È il valore più alto tra le città metropolitane italiane e significativamente superiore rispetto alla media nazionale (23%) L’indagine di Changes Unipol ha analizzato percezione, rischi, esperienze personali e misure adottate dagli italiani sul tema Cyber Risk. È stata realizzata presso un campione nazionale rappresentativo della popolazione di età 16-74 anni (rappresentativi di oltre 44 milioni di individui) e residenti nelle principali Aree Metropolitane (rappresentativi di oltre 13 milioni di individui) secondo genere, età, area geografica, ampiezza centro, titolo di studio, tenore di vita, professione e nucleo familiare. Le violazioni coinvolgono soprattutto la Generazione Z La ricerca rileva come le violazioni decrescano con l’aumentare dell’età: spiccano nella Generazione Z (persone tra 16 e 26 anni), seguita dai Millennials (persone tra i 27 e i 40 anni) e dalla Generazione X (persone tra i 41 e i 56 anni). Fanalino di coda i Baby Boomers (persone tra i 57 e i 64 anni). Il 55% dei fiorentini si sente esposto alle violazioni digitali Più di 1 fiorentino su 2 (55%) si sente minacciato da possibili violazioni digitali. Solo il 31% dei fiorentini non percepisce invece il Cyber Risk come un pericolo, mentre il 14% dei cittadini non è in grado di valutare questo rischio, e le relative conseguenze, evidenziando, quindi, poca consapevolezza e vulnerabilità. Tra i rischi percepiti più gravi nella navigazione web si rileva il furto di identità (64%) e la clonazione della carta di credito (59%) La classifica dei rischi considerati più gravi nella navigazione web vede al vertice il furto di identità (64%), la clonazione della carta di credito (59%), seguito dalla violazione della privacy (45%) e dall’utilizzo di fotografie di bambini per pedofilia (44%). All’ultimo posto l’utilizzo dell’immagine del profilo social per altri scopi (20%). Il Cyber Bullismo è ritenuto un grave rischio dal 49% degli intervistati Tra le varie violazioni digitali, merita un approfondimento specifico il Cyber Bullismo, fenomeno sociale che si sta sempre più imponendo come tipica manifestazione della criminalità minorile. I dati di Changes Unipol, elaborati da Ipsos, confermano tale rilevanza: il 49% dei fiorentini valuta il Cyber Bullismo come un grave rischio. Il 60% dei fiorentini cerca di proteggersi dal cyber risk con metodi «fai-da-te» Sul fronte delle contromisure adottate dai fiorentini per proteggersi dal Cyber Risk, la ricerca evidenzia come esse siano basate molto sul «fai-da-te»: il 60% dei fiorentini cerca, infatti, di contrastare questo rischio fornendo solo dati personali obbligatori e indispensabili e il 40% ritiene sufficiente non divulgare foto di minori. Per quasi 9 fiorentini su 10 l’e-commerce e i pagamenti online sono sicuri In tale difficile contesto, fatto di rischi digitali, reali e percepiti, si distinguono l’e-commerce e i pagamenti online: l’85% dei fiorentini li ritiene infatti sicuri (il 6% «molto sicuri»), un dato superiore rispetto alla media nazionale che si attesta al 77%.

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