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Cronaca

Giro d’usura alimentato dal favoreggiamento della prostituzione

Tre cugini affittavano case a prezzi altissimi ad alcune prostitute, con il ricavato prestavano denaro a tassi d'interesse vertiginosi ai privati

Ieri mattina la polizia ha effettuato una serie di perquisizioni  nell’ambito di un’inchiesta legata al fenomeno dell’usura e della prostituzione. Dopo una serie di denunce, gli inquirenti avevano accertato un giro di usurai che prestava il denaro ottenuto dallo sfruttamento della prostituzione. Sono tre le persone finite nel registro degli indagati: si tratta di tre cugini, di 54, 62 e 34 anni, tutti incensurati.

Pretendevano interessi vertiginosi sul denaro prestato che proveniva per la maggior parte dagli altissimi affitti degli appartamenti di Firenze e Pistoia "in uso" ad una decina di prostitute sudamericane e ad un travestito italiano. I ricavi venivano dati in prestito a privati in difficoltà economiche attraverso operazioni bancarie direttamente dal conto degli indagati.
 
Favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, usura ed esercizio abusivo di attività bancarie sono i reati contestati ai tre parenti. Solo pochi mesi fa i poliziotti di via Pietrapiana avevano scoperto una serie di case di appuntamento nel centro storico cittadino, gestite da cittadini cinesi che sotto la copertura di “centri massaggi” pubblicizzavano addirittura la loro vera attività sui quotidiani locali e nazionali. Nella circostanza furono denunciate 4 persone.
 

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