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Cronaca

Toscana, crolla ponte a Massa Carrara: precipita furgone / FOTO

Il ponte che collega Santo Stefano Magra e Albiano ha ceduto improvvisamente

Oltre duecento metri di asfalto collassati su sé stessi da un'altezza di otto. Uno scenario apocalittico che sarebbe potuto diventare una catastrofe se il traffico veicolare non fosse al di sotto del minimo per il contenimento degli spostamenti per la pandemia Covid-19. 

Poco prima delle 10 e trenta il ponte sul Magra, che collega la ex provinciale 70 alla Sp62, si è accartocciato tra i centri abitati di Santo Stefano Magra (La Spezia) e Albiano (frazione di Aulla). Due le persone coinvolte. La più grave, un corriere, ha riportato una frattura ad una gamba a causa del crollo del viadotto tra Toscana e Liguria. Per questo è stato trasportato con l'elisoccorso all'ospedale di Pisa. Illeso invece l'autista di un altro furgone.

Sul posto sono subito arrivati i soccorsi. Le squadre specializzate dei vigili del fuoco, nucleo Usar (Urban Search and Rescue), hanno subito cominciato a cercare tra le macerie per assicurarsi che non vi fossero altri feriti intrappolati sotto i detriti del ponte del territorio di Massa Carrara.

IL PONTE E LA MANUTENZIONE 

L'edificazione del ponte, costituito da una serie di cinque arcate in calcestruzzo con lunghezza di 258 metri, risale all'anno 1908, ricostruito nel secondo dopoguerra.

Il novembre 2019 i tecnici Anas rassicurarono sulle condizioni del ponte. "Il ponte - scrive Askanews - mostrava vistose crepe, segnalate da vari cittadini". Anas dichiarò che non vi erano "condizioni di pericolosità". Il Comune diede di conseguenza l'ok, anche sui social, al mantenimento della viabilità.

Intanto infuria la polemica nel mondo politico toscano. Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, chiede una "cura da cavallo" per le infrastrutture toscane. "All'Anas - ha detto Rossi - chiedo che spieghi cosa è successo, che in tempi assolutamente ristretti sia ricostruito il ponte, dando una prova di efficienza e di capacità di risposta". 

Anas ha fatto sapere di aver avviato una commissione di indagine per accertare dinamica e cause del crollo. "L'opera, si precisa in una nota, è entrata in gestione ad Anas a novembre del 2018, a seguito dell'emanazione del Dpcm 20 febbraio 2018, recante una revisione complessiva della rete stradale di interesse nazionale e della rete stradale di interesse regionale, in particolare quella toscana. L'infrastruttura era, fino a tale data, gestita dalla Provincia di Massa e Carrara".

La vicenda ha fatto subito muovere anche il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit). Il ministro Paola De Micheli ha istituito una commissione specializzata. Il Mit chiede ad Anas di fornire alla commissione l'intera documentazione riguardante la realizzazione dell'opera e la sua manutenzione, e a dare tutte le informazioni necessarie e il supporto tecnico per la ricostruzione dell'accaduto. Entro trenta giorni, la commissione dovrà elaborare una dettagliata relazione sui fatti accertati. Intanto la procura ha aperto un'inchiesta.

Il ponte crollato ad Aulla // VIDEO//
 

Aulla: crolla un ponte



 

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