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Cronaca

Case cura Villa Donatello: "In 300 rischiano il lavoro, ma Unipol tace"

La Cgil attacca: "Il sindacato non permetterà mai che in questa Regione sia possibile godere di benefici pubblici da parte del sistema regionale per i propri interessi e poi abbandonare tutto lasciando macerie"

“Dopo oltre sei mesi di trattative e confronti con la direzione generale di Unipol Sai nessuna risposta concreta in merito al futuro dei due centri e conseguentemente di 300 lavoratrici e lavoratori”. Lo sottolinea la Cgil Funzione pubblica che a proposito della “tenuta occupazionale e dei servizi delle strutture Centro oncologico fiorentino e Casa di cura Villa Donatello”. Il sindacato, che chiede con forza la presentazione di un piano industriale per entrambe le strutture sanitarie, “non permetterà mai che in questa Regione sia possibile godere di benefici pubblici da parte del sistema regionale per i propri interessi e poi abbandonare tutto lasciando macerie!”.

Su questa logica Cigl, insieme a Cisl e Uil, hanno già proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale: “E’ evidente- chiude la Cgil- che in assenza di risposte certe da parte di Unipol Sai nell’incontro già fissato per il 20 febbraio, ci vedremo costretti ad alzare il livello della mobilitazione a tutela dell’occupazione. Non si può permettere che in questo territorio 300 famiglie siano messe in difficoltà in un momento così difficile per il nostro Paese”.

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